Hanno voglia di stare insieme, di divertirsi, di imparare. Si muovono con energia, seguendo le proprie emozioni, lasciandosi guidare dai brani musicali che echeggiano nella stanza delle prove. Partecipare al laboratorio teatrale del progetto “L’altra metà del cielo” è come assistere ad un concerto di musica jazz, dove l’improvvisazione e la leggerezza si fanno spazio tra passi imparati, coreografie studiate, indicazioni precise. L’entusiasmo dei giovani attori è contagioso, coinvolgente. Un entusiasmo reso ancora più vivo dal nome che hanno scelto per la loro compagnia teatrale: “Oltre… il Sipario”. Ė il primo frutto del lavoro di questo cammino in cui il teatro diventa lo strumento ideale per favorire l’inclusione sociale di ragazzi con disabilità e non autosufficienti. Lo spettacolo che nel mese di marzo porteranno in scena nei teatri di Cerignola, Foggia e Bari è ispirato ad un album di Vasco Rossi “L’altra metà del cielo” come l’omonima opera presentata dal rocker alla Scala di Milano. Attraverso il lavoro di Enzo Toma e Francesco Gravino, maestri di teatro, attori e registi, i ragazzi con disabilità coinvolti nel progetto e volontari/educatori/animatori, stanno lavorando per arrivare pronti e preparati alle prime date delle performance in cui saranno protagonisti assoluti.
L’iniziativa, finanziata con avviso pubblico “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia, è promossa e gestita dall’APS Non Solo Social, in partenariato con Abilita, SocialService, Medtraining, con la collaborazione dell’ASD Azzurra, Centro studi Padre Pio e i comuni dell’Ambito territoriale di Cerignola. «Il nostro progetto prendere le orme dall’opera di Vasco Rossi, ma viene completamente rivisitata dai ragazzi che sorprendono le loro aspettative, vanno oltre i loro confini, sorpassano i loro limiti fisici, corporei, mentali. Riescono ad esprimersi come non mai. Anche coloro che non possono utilizzare le parole riescono a trasmettere tanto» dice Francesca D’Alessio, presidente dell’Aps Non Solo Social.
«Il teatro permette di mostrare ad un pubblico, attraverso la lente particolare dell’arte, la condizione di relazione che c’è in una situazione, in questa cosa legata alal disabilità. L’arte permette ad un pubblico che spesso ha dei pregiudizi o dei preconcetti di vedere le cose in un’altra luce, di vedere delle abilità insospettabili. Questo perché noi facciamo un teatro in cui gli attori non sono chiamati a scimmiottare delle abilità, ma il contrario: noi mettiamo il teatro al servizio di ciò che loro fanno e siamo affascinati, innamorati di come loro lo fanno. Noi facciamo una provocazione di base che loro riempiono con una qualità poetica molto particolare» evidenzia Enzo Toma, maestro di teatro che insieme a Francesco Gravino segue il percorso teatrale dei ragazzi. Il laboratorio teatrale si svolge tutti i venerdì a partire dalle ore 15.30 presso il Centro servizi per le famiglie in via Leonardo Da Vinci ad Orta Nova. A breve saranno comunicate le date ed i teatri in cui la neonata compagnia “Oltre… il Sipario”, che si presenterà ufficialmente al territorio, porterà in scena il suo spettacolo.