“E’ costante l’attenzione delle amministrazioni locali nei confronti del tema dell’autismo, testimonianza della vicinanza alle famiglie e ai ragazzi, ma anche ai tanti professionisti e volontari impegnati ogni giorno. Grazie alle vostre continue sollecitazioni, grazie all’opera di Asl e Regione, passi in avanti importanti sono stati fatti. Ma, soprattutto dinanzi alle problematiche di consapevolezza e di accompagnamento, il lavoro da fare è ancora tanto per rendere più agevole il percorso di vita. Saremo insieme a voi nella celebrazione della Giornata, saremo sempre al vostro fianco, come Provincia e insieme alle comunità salentine, nel portare avanti questa battaglia, mettendo in campo percorsi che, con i vostri suggerimenti, aiutino i ragazzi a vivere in una società più giusta e più inclusiva”.
Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha salutato oggi una particolarmente gremita sala delle conferenze stampa di Palazzo Adorno, che ha ospitato la presentazione di “TifiAMO l’inclusione” #ballandoincampo.
Si tratta dell’evento in programma il 2 aprile prossimo, presso lo Stadio di via del Mare a Lecce, che coinvolgerà alunni e compagni di classe degli utenti del Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico”, insieme alle loro famiglie, ai rappresentanti delle associazioni locali, alle scuole, agli ospiti istituzionali, alla comunità.
L’iniziativa è promossa dal Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico”, in collaborazione con l’Unione Sportiva Lecce e con il patrocinio della Provincia di Lecce, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu, al fine di diffondere una maggiore consapevolezza sui diritti delle persone con disturbi dello spettro autistico.
Nel corso dell’incontro odierno si sono avvicendati numerosi interventi, segno del rilevante ed intenso coinvolgimento di tutto il territorio. Per la Provincia il presidente Stefano Minerva, con il direttore generale Andrea Romano, che ha tenuto ad evidenziare “la forza delle associazioni che mettono attività in campo su questo tema”.
A seguire Maria Antonietta Bove, presidente del Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico”, Donato Provenzano, Stadium manager, delegato del presidente Saverio Sticchi Damiani dell’US Lecce per l’organizzazione dell’evento, Rodolfo Rollo, direttore DSS Lecce, Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, Antonio Gabellone, deputato, Paolo Pagliaro, consigliere regionale, Lara Cataldo, presidente Commissione Pari opportunità e diritti universali delle persone con disabilità del Comune di Lecce, Bernardo Monticelli, presidente Ambito territoriale sociale di Lecce, Gianfranco Melcarne, presidente Ambito territoriale sociale di Gagliano del Capo, Emiliano Cazzato, responsabile dell’Ufficio di Piano ATS di Gagliano del Capo, Vincenzo Ciullo, titolare dell’Azienda “Mare Vivo ” di Castro, che ha portato l’emozionante testimonianza dell’esperienza di apprendistato vissuta da sette ragazzi con autismo nell’azienda, che presto si trasformerà, per uno di loro, in contratto di lavoro.
Da diversi anni il Centro Servizi per l’Autismo “Amici di Nico”, attraverso le sedi operative di Matino, Lizzanello e Mesagne, investe in numerosi servizi e percorsi di presa in carico mirati e integrati in tutte le fasi della vita, dalla diagnosi alla riabilitazione, secondo tre assi: età evolutiva, fase di transizione ed età adulta. I percorsi riabilitativi coinvolgono una équipe multi professionale in rete con operatori della scuola, dei servizi sociali territoriali, del terzo settore, oltre alle famiglie. In svolgimento ci sono anche molte altre iniziative rivolte all’inclusione sociale e scolastica, con supporti specialistici in classe e attività extra scolastiche, sino all’inserimento di ragazzi autistici nell’ambito del lavoro.
Da ricordare, infine, l’appuntamento con “Valorizziamo la Neurodiversità”, evento organizzato dall’Ambito Territoriale di Zona di Gagliano, in programma lunedì 31 marzo, alle ore 10, nella sala consiliare all’interno dell’ex chiesa di Santa Filomena, a Ugento. Sarà un momento di riflessione e di scambio di esperienze tra attori sociali e sanitari, ma anche un delicato ed emozionante incontro con chi vive l’autismo in prima persona. Il dialogo con un ragazzo ventenne permetterà di comprendere al meglio la “condizione neuro divergente”, per provare a superare gli stereotipi sociali che impediscono la vera inclusione.