Foggia, tra passato e futuro la rivista “Diomede” si presenta da centonove/novantasei

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“Diomede” è una rivista che si caratterizza per una scelta di campo ben precisa: raccontare la storia, la cultura, le tradizioni, i personaggi meno noti di Foggia e della Capitanata per favorire maggiormente la promozione e la conoscenza del territorio. Giunta al terzo anno di vita, la rivista trimestrale diretta da Maurizio De Tullio, con il supporto dell’editore Francesco De Vito e del direttore responsabile Loris Castriota Skanderbegh, ha collezionato nei vari numeri approfondimenti, interviste, notizie in esclusiva che hanno sempre avuto il merito di mettere in risalto risorse, bellezze e storie della nostra terra. Sarà proprio un focus sulla mission di “Diomede. Tra passato e futuro” e sui contenuti dell’ultimo numero pubblicato al centro del nuovo incontro in programma venerdì 4 aprile 2025 a Foggia negli spazi della bottega “centonove/novantasei” nell’ambito dei “Venerdì in Bottega”. A presentare il nuovo numero della rivista e a confrontarsi anche sui temi del giornalismo di approfondimento saranno Maurizio De Tullio, direttore di “Diomede”, Loris Castriota Skanderbegh, direttore responsabile, Geppe Inserra, redattore.

 

Attraverso libri, sapori, laboratori i “Venerdì in Bottega” hanno la finalità di favorire la conoscenza di autori/autrici, degustare prodotti del territorio, valorizzare le espressioni artistiche, culturali e sociali delle nostre comunità. Come quelle narrate da “Diomede”, che nella copertina di marzo a cura di Alessandro Pavino richiama un episodio suggestivo, come spiegato da Alessandro De Troia, e cioè la possibilità che a Lucera siano conservati gli occhiali di Celestino V, il Papa del famoso “Gran rifiuto”. Non solo. Approfondimenti sulla 1a e 2a Guerra Mondiale, sulla vicenda relativa all’area del Poligrafico di Foggia che durante il secondo conflitto ospitò uno stabilimento chimico voluto da Mussolini per la produzione di pericolosi e potenti gas urticanti, l’eccidio sconosciuto dei ferrovieri foggiani, consumatosi il 18 aprile 1905 e tanto altro ancora.

Al termine della presentazione è prevista una degustazione dei Coccitacca di Cotti in Fragranza, il laboratorio di prodotti da forno nato nel 2016 all’interno del carcere minorile Malaspina di Palermo, e dei Torroncini della Pasticceria Giotto, che nel carcere di Padova impegna quaranta detenuti nella realizzazione di dolci artigianali, il tutto accompagnato dallo spumante di Falanghina di Sale della terra. I “Venerdì in Bottega” si inseriscono nel programma di eventi culturali e sociali organizzati da “centonove/novantasei”, la bottega che vende prodotti etici, solidali e liberati dalle mafie promossa dal consorzio di cooperative sociali Oltre/ la rete di imprese per animare il territorio e favorire occasioni di incontro, riflessione e confronto.