SAN CASSIANO (Le) – La festa di San Giuseppe, a San Cassiano, è un evento culturale costruito grazie al sapiente lavoro dell’intera comunità.
La manifestazione è il risultato di un lungo e metodico lavoro che inizia già dai mesi precedenti, in un affascinante connubio tra religiosità, devozione popolare e amore per la terra, che raggiunge il suo culmine nella giornate del 15 e del 16 marzo.
Nell’ambito del progetto “Ruralia”, nato per sostenere l’identità rurale delle feste popolari dei comuni del Parco Paduli,diventa occasione per rafforzare il tema del cibo di qualità.
Si sono sperimentati nuovi percorsi basati sull’agricoltura sostenibile a sostegno dell’autoproduzione,
Con il coinvolgimento di abitanti, maestri fornai e pasticcieri si sono predilette farine da grani antichi coltivati nelle vicine campagne e moliti a pietra nel Mulino di Comunità dalla cooperativa Casa delle AgriCulture di Castiglione d’Otranto.
Saragolla, Senatore Cappelli e Maiorca sono le varietà scelte per preparare alcuni piatti della sagra, rispettivamente la “massa” e il “pane di San Giuseppe”, il “grano stumpato” e le “zeppole”.
Si sono introdotte novità riguardanti l’ecologia per abbassare il carico inquinante della festa: si è ridotto l’uso di plastica in favore di vettovaglie compostabili. Le bioplastiche, prodotte da risorse rinnovabili di origine agricola, dopo il loro utilizzo si degradano senza rilasciare sostanze inquinanti. Questo significa produrre meno emissioni di gas ad effetto serra, meno consumo di energia e di risorse non rinnovabili.
Si sono promosse iniziative per la valorizzazione dei beni comuni, con attività legate all’arte pubblica e alla mobilità lenta.
Programma della manifestazione:
VENERDI’ 15 MARZO – PRELUDIO ALLA FESTA
L’agricoltura sostenibile, il cibo di qualità, l’arte pubblica, il territorio
– Ore 17.00 presso sala consiliare Comune di San Cassiano
Incontro pubblico “Quando una festa rurale diventa un modello di autoproduzione e sostenibilità agroalimentare di qualità”
– Ore 18.00 presso il museo Miab
Mercatino agricolo
– Ore 18.30 presso il museo Miab
Esposizione arte contemporanea “AISH Pane e Vita. Le sculture di pane di Matteo Lucca” (inaugurazione e degustazione delle opere)
– Ore 19.30 presso la chiesa rupestre Madonna della Consolazione
Performance teatrale “Il cibo nell’anima” di e con Stefania Semeraro _“Tela, la casa del teatro”
SABATO 16 MARZO – LA FESTA
Il rito, la festa, la mobilità lenta, l’agricoltura sostenibile, il cibo di qualità, l’arte pubblica, il territorio
– Per l’intera giornata, presso il municipio, sarà allestita la Tavola di San Giuseppe a cura dei bambini della scuola dell’Infanzia di San Cassiano
– Ore 16.00 presso piazza Cito
Coreografia degli “Sbandieratori di Oria rione Lama”
– Ore 16.30 raduno presso chiesa rupestre Madonna della Consolazione
Visita guidata “A piedi tra i beni culturali di San Cassiano” (Info e prenotazioni 377/5341053)
– Ore 18.00 presso chiesa di San Giuseppe
Santa messa e traslazione della statua del santo presso la chiesa matrice di San Leonardo
Ore 18.00 – 22.00 presso il museo Miab
Apertura del Miab “Museo Iconografico dell’arte bizantina. Il museo ospiterà l’esposizione di arte contemporanea “AISH Pane e Vita. Le sculture di pane di Matteo Lucca”
– Ore 18.00 – 22.00 presso il museo Miab
Mercatino agricolo
– Ore 19.00 presso chiesa rupestre della Madonna della Consolazione
Benedizione della Tavola di San Giuseppe
– Ore 20.00 presso via Monticelli
Benedizione e accensione della “focara”
Spettacolo pirotecnico e coreografia degli “Sbandieratori di Oria rione Lama”
Apertura stand gastronomici con le pietanze della Tavola: in particolare pane, massa, grano stumpato e zeppole (tutti prodotti da farine di grani autoctoni: Saragolla, Senatore Cappelli e Maiorca” coltivati sostenibilmente e moliti a pietra)
– Ore 21.00 presso via Monticelli
La tradizione si lega allo spettacolo musicale
Frakatame, Marco Abati e DJ Nico Montedure
Antonio Castrignanò feat Sud Sound System