A Minervino di Lecce la V edizione delle Tavole di San Giuseppe

626

MINERVINO DI LECCE (Le) – A Minervino di Lecce per il quinto anno consecutivo la Cooperativa Sociale Mettere le Ali Onlus, rinnova il rito delle Tavole di San Giuseppe, ancestrale espressione della profonda religiosità salentina.

Anche quest’anno con devozione e impegno costruiamo ancora una volta la nostra celebrazione a San Giuseppe, il Santo che per noi educatori è faro, guida, traccia che segna il passo e che ci permette di accompagnare i ragazzi ospiti del nostro Gruppo Appartamento con quella forza liberante che sa fare di un fragile fuscello un albero maestro.

In occasione dei suoi 10 anni di attività la Cooperativa propone un suggestivo programma di appuntamenti.

Lunedì 18, alle ore18.00 presso l’ex convento dei Padri Riformati, sarà aperta al pubblico la mostra fotografica San Giuseppe: tra tradizione e cooperazione. Gli scatti fotografici, a cura del Collettivo Argento Vivo, saranno esposti fino a martedì 19 alle ore 20.

Alle ore19.00 la Tavola di Mettere le Ali, sapientemente imbandita nella sede in via G. Galilei N° 58, sarà benedetta da don Antonio Cagnazzo e visitabile dai pellegrini che parteciperanno al rituale della Veglia notturna e ai quali sarà offerta la “massa”.

Martedì 19, a partire dalle ore 14.00 si celebrerà il momento più suggestivo: la Tavola sarà animata da personalità che si sono distinte nell’ambito della lotta per la legalità.

Il Magistrato e dottore di ricerca in Giustizia penale, Andrea Apollonio, indosserà le vesti di San Giuseppe e con tre colpi del bastone, simbolo del Santo, darà inizio al pranzo; Maria sarà “interpretata” dalla dott.ssa Carmen Ruggiero, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce; Gesù Bambino è stato scelto tra gli ex ospiti della struttura; San Gioacchino rappresentato dal dott. Marco Notarnicola Responsabile gestione produttiva X-farm, azienda agricola che gestisce terreni confiscati alla mafia a San Vito dei Normanni, e Flavia Luna De Matteis Presidente del Circolo Arci Lévera, che a Noha gestisce un bene confiscato alla criminalità organizzata simboleggerà Santa Anna.