Tutti pazzi per l’orto

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BARI – Lunedì 30 luglio, alle ore 10, presso il Centro diurno e residenziale “la Nostra Casa” (traversa 46 di via Bruno Buozzi, n.1), verrà inaugurato il progetto “Tutti pazzi per l’orto!”, ammesso a finanziamento ad esito dell’avviso dell’assessorato al Welfare “Creatività e movimento oltre le barriere”, finalizzato a perseguire obiettivi di socializzazione, crescita culturale, conoscenza del territorio e benessere psico-fisico dei partecipanti attraverso la realizzazione di progetti rivolti a minori e adulti con disabilità.

Il progetto, curato dall’associazione Effetto Terra in collaborazione con la cooperativa sociale Arcoiris, intende sperimentare nuovi percorsi di socializzazione, di formazione e di autonomia per persone con disabilità (motorie e intellettive), valorizzando e mantenendo da un lato le aree verdi de “La Nostra Casa”, dall’altra l’orto sociale “Campagneros”, nel quartiere San Pasquale, gestito da Effetto Terra.

In una piccola area coltivabile all’interno dell’area di pertinenza de “La Nostra Casa”, infatti, è stato realizzato un piccolo orto biologico; per permettere alle persone con disabilità motoria di accedervi, inoltre, è stato predisposto un orto in cassone in legno su zona carrabile, la cui manutenzione avverrà con la supervisione di educatori e operatori.

Nell’area già adibita ad orto dell’orto sociale “Campagneros”, invece, i partecipanti avranno modo di sperimentare e approfondire le varie tecniche di coltivazione e manutenzione, di prendersi cura di un bene comune e di socializzare con altri cittadini che stanno sperimentando, attraverso la piccola coltivazione sociale, un nuovo stile di vita.

“Questo progetto – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – ha il merito da un lato di attivare nuovi percorsi di inclusione sociale e, dall’altro, di valorizzare il lavoro svolto da una delle realtà impegnate quotidianamente sui temi della disabilità. Offrire ai partecipanti, utenti del centro La nostra Casa e della cooperativa Spazi nuovi, la possibilità di incontrarsi, socializzare, stare all’aria aperta e misurare le proprie capacità e inclinazioni significa realizzare percorsi concreti di crescita e di conoscenza per ciascuna delle persone coinvolte, a prescindere dalle diverse disabilità. Senza trascurare che le attività previste hanno anche l’importante obiettivo di coinvolgere sia le famiglie dei partecipanti sia i residenti delle zone interessate”.