LECCE – Una festa per gli occhi e per la gola al Mercato Contadino di Lecce. Protagoniste assolute le uova, uno dei superfood che nel 2018, con un balzo del 17,2 per cento, si è aggiudicato il titolo di star del carrello alimentare. Momenti di degustazione di golose frittate farcite, dolci e prodotti salati a base di uovo, con la coreografie delle starnazzanti galline di “Ovosalento”, azienda ovicola di Riccardo Catalano in agro di Monteroni (Le). E poi, sempre nel Mercato di Campagna Amica di piazza Ariosto, lezioni di creatività con la dimostrazione di country painting delle “uova nel paniere”, a cura delle artiste Daniela Pispico e Paola Scialpi, che hanno spiegato come creare in poco tempo centrotavola e decorazioni per le feste pasquali low cost, dipingendo le uova con colori naturali.
Spazio all’informazione per i consumatori, con consigli ad hoc su come riconoscere le uova ruspanti, fresche, genuine e a km0. Le uova di gallina – sottolinea Coldiretti – hanno un sistema di etichettatura obbligatorio che consente, oltre alla completa tracciabilità dei prodotti, di distinguere tra l’altro la provenienza e il metodo di allevamento con un codice che con il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la seconda sigla indica lo Stato in cui è stato deposto (es. IT), seguono le indicazioni relative al codice Istat del Comune, alla sigla della Provincia e, infine il codice distintivo dell’allevatore. A queste informazioni si aggiungono – conclude la Coldiretti – quelle relative alle differenti categorie (A e B a seconda che siano per il consumo umano o per quello industriale) per indicare il livello qualitativo e di freschezza e le diverse classificazioni in base al peso (XL, L, M, S). Occhio dunque al codice per acquisti di uova fresche e a km zero.