ERCHIE (Brindisi) – Una città in fermento e in devozione per le sue Sante. Il corpo della Protettrice Santa Lucia e della Patrona Sant’Irene continua ad essere venerato da migliaia di fedeli e di pellegrini che ogni giorno arrivano ad Erchie per rendere omaggio alle due Sante. Un via vai senza soluzione di continuità all’interno del Santuario di Santa Lucia e della Chiesa Madre che in questi giorni ospitano le spoglie di Santa Lucia e di Sant’Irene, traslate rispettivamente da Venezia e da Catignano, nel pescarese.
I due monumenti sono posti uno di fonte all’altro in piazza Umberto I, nel cuore di Erchie. Un aspetto singolare che rafforza simbolicamente il senso di profonda devozione di questa comunità. “Sembra quasi che questo incontro tra le due sante – ha sottolineato don Pietroronzo Cinieri, Rettore del Santuario di Santa Lucia di Erchie – sia stato già pensato nel momento in cui vennero costruite le due Chiese ad esse intitolate e che, nella piazza di Erchie, si trovano in posizione frontale, come se volgessero lo sguardo l’una verso l’altra”. E’ un momento storico che rafforza il senso di fede della comunità. “Santa Lucia e Sant’Irene ci hanno lasciato il dono della vita – ha ricordato il vescovo di Oria, monsignor Vincenzo Pisanello – E il Vangelo diventa così la luce per eliminare tante difficoltà”. Erchie si è trasformata in una sorta di cittadella della preghiera e della riconciliazione, un luogo dove regna un silenzio ricco di valori, di fede, di pace e di speranza. Mai come in questo momento recarsi al Santuario di Santa Lucia diventa una tappa obbligata per venerare la Santa passando delicatamente il fazzoletto benedetto sulla teca di cristallo che custodisce il suo corpo.
C’è grande apprensione a Erchie per la processione in programma mercoledì 1° maggio. Per quella giornata, infatti, si prevede l’arrivo in città di decine di migliaia di fedeli e di pellegrini che giungeranno in città da tutta la regione e da alcuni centri del Nord Italia. Una gioiosa e silenziosa invasione che metterà a dura prova la macchina organizzativa dell’evento – ineccepibile fino a questo momento – capace di regolamentare in maniera disciplinata i continui e ordinati flussi di visitatori.
In questa occasione i corpi di Santa di Lucia e di Sant’Irene saranno momentaneamente spostati dalle rispettive chiese sull’altare allestito in piazza Umberto I per prendere parte, alle ore 18, alla Santa Messa – presieduta dal vescovo di Oria Vincenzo Pisanello – e quindi all’attesa processione che si snoderà lungo le vie della città secondo il seguente itinerario: Via Grassi, Via Principe di Napoli, Via Marconi, Via IV Novembre, Via G. Mazzini, Via Trieste, Via Zara, Via M. Grappa, Via Quintino Maggiore, Via Pola, Via Santa Croce, Via Calvario, Via Milano, Via Pietro Tatulli, Via Manduria, Via Giardinetto II, Via Verdi, Via Borghetto Sant’Irene, Via Marconi, Via Santa Lucia, Via Carceri, Via Santa Lucia, Via Roma, Via Santa Croce, Via Grassi per poi far ritorno in Piazza Umberto I.
La processione verrà animata dalle associazioni bandistiche “Nicolì” e “Puccini”. Al termine verranno esplosi i tradizionali fuochi pirotecnici. Chiuderà la serata il gran concerto bandistico ”O. Margilio” Città di Squinzano.
Le iniziative rientrano nell’ambito dell’evento “Erchie in Giubilo”, organizzato dal Comune di Erchie e dall’Unità pastorale di Erchie (Diocesi di Oria).