LECCE – Prosegue la stagione estiva di Taotor, progetto promosso daAstràgali Teatro in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati, finanziato dalla Regione Puglia, che rientra nelle iniziative dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. Dal 20 al 31 agosto a Frigole, Torre Chianca e San Cataldo, in collaborazione con il Comune di Lecce per la rassegna “Lecce, che spettacolo”, quattro appuntamenti con “La Notte dei poeti“. La sesta edizione dell’iniziativa della compagnia salentina dedicata alla poesia è uno spazio per dare voce a molteplici esperienze di scritture poetiche, che sono presenti sul nostro territorio, in Italia e quest’anno anche con una finestra sulla poesia rumena. La Notte dei poeti coglie la complessità della ricerca che si è sviluppata negli ultimi decenni e crea una possibilità di incontro tra chi scrive e chi va incontro alla scoperta della scrittura attraverso la lettura e l’ascolto. Elabora una risposta ad una necessità diffusa di conoscenza e di ascolto della poesia, a cui corrispondono occasioni limitate di confronto.
Lunedì 20 agosto (ore 21 – ingresso libero) primo appuntamento al porticciolo di Frigole con “Apologia di un perdente” un monologo teatrale di Marco Vetrugno con letture a cura dell’attore e regista Davide Morgagni e musiche di Luca Tarantino. Il libro del drammaturgo leccese, già autore di Mùtilo (Musicaos editore, 2017), è stato pubblicato di recente dalla casa editrice Elliot. Ezra, per sfuggire a se stesso e al proprio passato, trascorre le giornate rintanato nelle sale di un museo. Fra le sue braccia stringe quello che sembra essere un neonato avvolto da un panno bianco. I sette atti sono contraddistinti da diverse opere d’arte (dal trittico di F. Bacon a quello di H. Bosch, dalle tele di Van Gogh e Soutine ai capolavori di Hopper e Schiele) con le quali il protagonista interagirà direttamente. Testimone unico del delirio è un anonimo teschio adagiato in una teca di vetro.
Giovedì 23 agosto (ore 21 – ingresso libero) il Bacino dell’Idume aTorre Chianca ospiterà “Sul cammino dei passi brevi” del poeta e autore teatrale Marcello Sambati. La parola (la voce) costituisce il nostro oltre. Forma aperta al molteplice: voci di animali o vegetali, lo stormire e il canto, il respiro dell’albero, polifonie di acque e vento… voci inimitabili che si donano. Non delineate. Disarticolate. Informi, incompiute. Nel nostro corpo entra il tempo e il rosso della rosa, entra il canto della spina e il respiro segreto della terra. E dal nostro corpo si levano per l’ascolto di qualcuno. Il nostro corpo è fatto della medesima carne del mondo e, inoltre, di questa carne del nostro corpo è partecipe il mondo. Il sentire che sentiamo, il vedere che vediamo, non è pensiero di vedere o di sentire, ma visione, esperienza muta di un senso muto. Gli enunciati poetici si presentano scarni e fulminei in una piena libertà ritmica, in una frammentarietà che è il risultato di un processo in cui la scrittura poetica è ridotta all’essenziale. Sul Cammino dei passi brevi è un canto screziato sugli enunciati della natura. Atto vocale-evocativo dell’infinito che è il corpo della Natura, che è più di ogni parola, di ogni musica, di ogni opera e che “appare universale, appare come contenente tutto ciò che sarà mai detto, lasciando però che siamo noi a crearlo” (Proust).
Martedì 28 agosto (ore 21 – ingresso libero) doppio appuntamento al Molo del Porto Adriano di San Cataldo con “Oltre le storie” della poetessa rumena Iulia Pană con l’attrice del Teatro di Costanza e cantante Mirela Pană e il compositore e musicista Adrian Mihai e con “La Betissa” di Antonio Verri con l’attore e regista Fabio Tolledi e il pianista Mauro Tre.
Iulia Pană è una famosa poetessa, artista visiva, giornalista e produttrice televisiva rumena. Nata nel 1965 a Costanza, antica città romana sulle rive del Mar Nero, si è laureata in Comunicazione all’Università Nazionale di Studi Politici e della Pubblica Amministrazione di Bucarest, e ha conseguito un Master in arti visive all’Università “Ovidio” nella città d’origine. I suoi esperimenti con il suono, la poesia e i colori l’hanno portata a un intrigante manifesto artistico chiamato “Phonopictopoesia or Future sound of poetry – (painting, performing, installing)”. Dal 1988 ha pubblicato 6 libri di poesie.
Venerdì 31 agosto (ore 21 – ingresso libero), infine, sempre al Molo del Porto Adriano di San Cataldo, Festa finale della Notte dei poeti.
Taotor è l’articolato e complessivo progetto triennale finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, promosso da Astràgali Teatro in collaborazione con Ar.Va, Theutra e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento e con i comuni di Lecce, San Cesario, Castro e Vernole, nelle iniziative dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.