PUTIGNANO (Bari) – La mostra di fotopoesie “Riflessi di umanità”, frutto del catalogo pubblicato dalla casa editrice calabro-argentina “Le Pecore Nere”, sarà allestita a Putignano, nella sala da the “Sinensis”, luogo in cui il visitatore si catapulta in una nuova dimensione di umanità, attraverso un ambiente semplice e accogliente, situata nel centro storico della splendida località pugliese, in un antico palazzo del 1347, posto di fronte la Chiesa madre dedicata all’Apostolo San Pietro.
La mostra, che sarà visitabile dalle ore 12.00 di domenica 20 ottobre fino alla mezzanotte di venerdì 6 dicembre, è un chiaro invito a riflettere sulla condizione dell’individuo contemporaneo e sul suo essere nel mondo.
La mostra è stata già ospitata nelle suggestive location di Villa Rendano a Cosenza, nel corso della rassegna “Giugno potetico” a Praia a Mare, e nel borgo di Altomonte nell’ambito del Divino Jazz 2019.
L’esposizione offre una chiave di lettura immediata, un viaggio tra fotografia e letteratura che nasce dalla volontà e dalla forza di rapporti umani veri.
“Riflessi di Umanità” racconta l’attualità attraverso momenti quotidiani: la bellezza di una donna che scopre sé stessa, una luna che esprime la sua grandiosità, un bambino che gioca, vita quotidiana e straordinaria nella sua semplicità. In una realtà sempre più complessa e alienante, si tenta di esprimere in questa sequenza di scatti una visione acuta e sensibile del rapporto tra l’io e la natura.
Storie e immagini che si mescolano per raccontare momenti di vita, incontri e volti che rappresentano altrettanti simboli di caratteristiche umane come la speranza, la disillusione, l’attesa, la congiunzione con la terra e la complicità.
La rassegna è un percorso popolato di foto in bianco e nero di matrice antropologica, che ha come soggetto il paesaggio, le tradizioni, l’umano, che sembra descrivere mediante i testi poetici, le inquietudini e le speranze dell’uomo di oggi.
Fotografie e parole intense, vivide, viscerali, capaci di rappresentare il mondo con un “occhio” più dinamico e al tempo stesso più profondo.
Sette fotografi e sette scrittori si fondono e si interpretano in un viaggio unico che racchiude spazi geografici diversi (Argentina, Spagna, Italia, Colombia), giungendo a creare un discorso unico.
Le poesie sono di: Arthur Balder, Héctor Berenguer, Carmela Bianco, Regina Cellino, Matteo Dalena, Tálata Rodriguez e Francesco Vitale.
Le fotografie, invece, sono di: Pierfranco Costa, Karen Cucci, Maria Cristina Esposito, Nicola Iuvaro, Stefania Lecce, Mafalda Meduri e Rachele Zumpano.