Giovedì 31 ottobre il primo pellegrino arriva ad Alessano dopo aver percorso 421 chilometri

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ALESSANO (Lecce) – Finirà il suo pellegrinaggio ad Alessano, sulla tomba di Don Tonino Bello, Carlo de Palma, il primo camminatore a completare i 421 chilometri dell’itinerario dedicato al Servo di Dio. Un nuovo cammino, nel nome del vescovo ed educatore che marciava per la pace, iniziato a Molfetta lo scorso 14 ottobre, attraverso le province di Bari, Brindisi, Taranto e Lecce, destinato a completarsi nella mattinata di giovedì 31 ottobre, verso le 10.30, nel luogo dove riposano le spoglie di Don Tonino Bello, che ad Alessano era nato nel 1935. De Palma, pellegrino di Giovinazzo, completerà l’itinerario nei giorni di festeggiamento per l’anniversario di ordinazione episcopale del “vescovo degli ultimi”, in nome del quale sono nati questo itinerario e l’associazione Il Cammino di Don Tonino, che come principale obiettivo ha la diffusione della figura del pastore salentino e la valorizzazione del territorio pugliese.

Il percorso, ideato dalla Diocesi che accolse l’episcopato del Vescovo salentino e sostenuto dal Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia attraverso il Fondo Speciale Cultura 2019, ha toccato nove diocesi e ben trentuno città pugliesi (Molfetta, Ruvo di Puglia, Sovereto, Terlizzi, Giovinazzo, Santo Spirito, Bari, Capurso, Rutigliano, Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Noci, Alberobello, Martina Franca, Ceglie Messapica, San Vito dei Normanni, Mesagne, San Pietro Vernotico, Torchiarolo, Surbo, Lecce, San Donato di Lecce, Sternatia, Soleto, Galatina, Cutrofiano, Ruffano, Specchia, Tricase, Alessano), cui si deve aggiunge come ultima tappa opzionale il tragitto che dalla tomba di Don Tonino ad Alessano porta sino al Santuario di Santa Maria di Leuca. Un percorso che si affianca ai cammini possibili in Puglia, recentemente inseriti nel percorso europeo della Via Francigena del Sud.

Tra l’altro, il 22 settembre, la prima tappa da Molfetta a Ruvo di Puglia si è conclusa in una struttura fortemente voluta da don Tonino, la Comunità C.A.S.A. nata per la riabilitazione dei tossicodipendenti ed oggi attiva per contrastare le diverse dipendenze dei nostri tempi. Un cantiere aperto che vede in questi giorni la segnatura dei sentieri con vernice e adesivi e che prevede altri appuntamenti pubblici: il 3 novembre prossimo, infatti, i camminatori percorreranno la seconda tappa ufficiale ovvero dalla Comunità C.A.S.A. a Terlizzi, passando per il borgo medievale di Sovereto (iscrizioni e programma su www.camminodidontonino.it): attività che verrà replicata il 24 novembre da Terlizzi a Giovinazzo. A breve, inoltre, sarà inaugurato il sito internet ufficiale del Cammino (su Facebook ed Instagram già attivi i canali social) ed è in fase di definizione anche la guida completa con le indicazioni riguardanti tutte le tappe ed il libretto che raccoglie alcuni pensieri del vescovo salentino opportunamente selezionati.

Un’esperienza unica ma anche carica di responsabilità, quella che si offre ai pellegrini, perché come Don Tonino stesso scriveva, «la strada è lunga, ma non esiste che un solo mezzo per sapere dove può condurre: proseguire il cammino».