BRINDISI – Un viaggio di due ore nelle culture del mondo. Un viaggio tra le latitudini e gli approdi della scena con i cento ragazzi di «Viva la Gente» che hanno rivolto, attraverso appelli, danze e canti, un invito al dialogo e all’integrazione. Attraverso il potente canale della musica e dello spettacolo. Due ore nelle quali il pubblico del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi è rimasto incollato alla poltrona pur viaggiando con loro, scandendo i ritmi di un live coinvolgente, dinamico, pieno di vitalità e di colori.
«Live on Tour», questo il titolo del musical – unica data in Puglia – che ha visto protagonista il cast internazionale di «Viva la Gente», quindici nazionalità espresse da cento performer che sostano in città per una settimana per dare respiro a un progetto più ampio fatto di volontariato, laboratori nelle scuole, collaborazioni con le associazioni impegnate nel sociale. Protagoniste silenziose di questo straordinario incontro sono le tante famiglie brindisine che in questi giorni danno ospitalità ai ragazzi, che hanno già espresso grande apprezzamento per le bellezze della città e non meno per la cucina tipica. Da più di cinquanta anni, i cast di «Viva la Gente» girano il mondo facendo spettacoli per milioni di persone, tra cui i quattro straordinari halftime show del Super Bowl. Dopo Brindisi, la carovana lascerà l’Italia per mettersi in cammino verso Svizzera e Germania.
Lo spettacolo ha ripercorso i momenti più significativi della storia di «Viva la Gente», dai Sessanta al nuovo millennio, insieme a brevi medley pop e a una passerella di balli internazionali. Le canzoni originali VLG hanno introdotto temi senza tempo toccando le corde della speranza e della pace e un profondo senso di motivazione verso un cambiamento positivo nel mondo: al centro questioni centrali e ancora irrisolte del nostro tempo, come l’empowerment femminile, l’ambiente, la discriminazione razziale, la salute mentale. Lo show, che non ha mancato di coinvolgere anche il pubblico, ha visto una combinazione vivace di solisti, numeri della produzione dell’intero cast, coreografie dinamiche e costumi colorati, pensati per ispirare gli spettatori a fare la differenza nelle loro comunità. Terminata l’attività di spettacolo, i ragazzi sono impegnati in un programma sociale di volontariato nelle scuole, nell’ospedale Perrino (reparti di medicina, pediatria e geriatria), nei centri diurni Eridano e Dante Cappello e presso la Caritas. Con il liceo artistico Simone-Durano e l’associazione Brindisi e le Antiche Strade, «Viva la Gente» partecipa infine alla realizzazione di un murale, presso la rotatoria tra via del Mare, via Porta Lecce e via Bastioni San Giacomo, che ha per tema «Brindisi crocevia di rotte, percorsi e cammini»: l’opera sottolinea ancora una volta il ruolo della nostra città quale incrocio delle più importanti vie dell’antichità, come la Via Appia, la Via Francigena e il cammino del mare con la rotta da Brindisi a Gerusalemme.
Quasi tutti ventenni, i cento protagonisti provengono da diverse esperienze di studio e di lavoro e per almeno un semestre lasciano tutto per questo viaggio così particolare tra la gente del mondo per costruire unità, comprensione e comunicazione. Uno dei valori di «Viva la Gente» è infatti quello di incoraggiare i più giovani a diventare protagonisti dei cambiamenti, di impegnarsi in azioni di volontariato verso le necessità che si incontrano, di essere sempre aperti all’accoglienza. I ragazzi di Brindisi, di età compresa tra i 17 e i 29 anni, possono presentare domanda per viaggiare nei programmi futuri.
I sostenitori di «Viva la Gente» a Roma hanno indicato nella persona di Rosy Barretta un contatto fondamentale per rendere possibile la visita del cast a Brindisi. Rosy ha coinvolto a sua volta Carmelo Grassi, che ha creduto nel progetto fin dal primo momento e l’ha affiancata nel rendere possibile la visita internazionale in città. In seguito, sono stati coinvolti tutti gli altri numerosi sostenitori del progetto.