Domenica 1 dicembre prende il via la rassegna “Young” con la pianista Mariangelica Giannetta

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TARANTO – Dalla porta principale farà il suo ingresso Alessandro Quarta, il fuoriclasse del violino dall’abbigliamento rock che infiamma le platee con il suo stile esplosivo e travolgente. Mercoledì 4 dicembre (ore 21), il musicista salentino suonerà Astor Piazzolla al Teatro Fusco di Taranto (biglietti euro 25/20/12), appuntamento della 76a Stagione degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” particolarmente atteso, come il Black Friday di venerdì 29 novembre, durante il quale sarà possibile acquistare tre biglietti di platea al prezzo di due.

Ma prima c’è da aprire la finestra dedicata ai giovani. Domenica 1 dicembre (ore 18) prende il via la rassegna “Young” nel Salone della Provincia, dov’è di scena la pianista Mariangelica Giannetta (biglietti euro 5), talento di casa che al Conservatorio Paisiello si è diplomata con il massimo dei voti prima di perfezionarsi con alcuni dei grandi interpreti della tastiera, inclusi i salentini Roberto Cappello e Francesco Libetta.

La pianista tarantina introdurrà il recital con una sua composizione intitolata “Ringtone” prima di entrare nel vivo del programma, che comprende innanzitutto la Sonata op. 22 n. 2 in sol minore di Robert Schumann, pagina nella quale il virtuosismo e la spettacolarità che il musicista e compositore tedesco aveva ammirato sul fronte violinistico in Paganini vengono trasferiti sul pianoforte per esprimere contenuti altamente poetici. Insomma, un brano che richiede grande padronanza tecnica e una profonda capacità espressiva, qualità già ampiamente nelle corde di Mariangelica Giannetta, che farà un balzo indietro di un secolo per svelare il mondo di François Couperin, uno dei grandi maestri del barocco francese, attraverso tre composizioni tratte dalle centinaia scritte per clavicembalo, a partire da “Les Baricades Mistèrieuses”, un rondò nel quale la trama ritmica e polifonica lasciano intravedere un gioco a quattro voci. Mentre è soprattutto il ritmo il cardine di “Le tic-toc choc”, pezzo nel quale viene evocato lo scandire del tempo di un orologio. Chiude il trittico, “L’anguille”, che già nel titolo lascia immaginare l’idea del compositore di rappresentare musicalmente le sguiscianti caratteristiche di quest’animale proverbialmente inafferrabile.

E a Couperin si collega direttamente la scelta di completare il programma nel segno di Ravel, del quale si ascolteranno la “Pavane pour une infante defunte”, realizzata sulla lenta e solenne danza popolare spagnola del Cinquecento, e una suite da “Tombeau de Couperin”, l’elegia in musica scritta in onore del grande compositore francese e, più in generale, della musica transalpina del Diciottesimo secolo.

La 76ª Stagione Concertistica, organizzata sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali- Dipartimento dello Spettacolo dal vivo, si avvale dei contributi della Regione Puglia e del Comune di Taranto insieme al patrocinio della Provincia.