LECCE – “Italia 70, 10 anni di piombo” di Omar Pesenti è il film vincitore della quattordicesima edizione del “Lecce Film Fest – Festival del cinema invisibile”, promossa dal Cineclub Fiori di Fuoco. Selezionato dalla giuria “tecnica” composta da Demetrio Salvi (regista, sceneggiatore e direttore didattico della Scuola di Cinema “Sentieri Selvaggi”), Daniele Clementi (presidente Unione Italiana Circoli dei Cinema) e Franco Farina (giornalista) e da quella “popolare” del pubblico votante, il documentario, attraverso ricostruzioni e testimonianze, racconta una stagione di sangue, dalla strage di Piazza Fontana all’omicidio di Aldo Moro, segnata da bombe, attentati, stragi e rapimenti. Durante la cerimonia di premiazione, che si è tenuta sabato 4 gennaio nell’Auditorium del Museo Castromediano di Lecce, è stato consegnato anche il Premio Cineclub, assegnato dai direttori artistici Nicola Neto e Ornella Striani, al cortometraggio di animazione “Autumn of the nations” del compositore, artista multimediale e sound designer Cesare Saldicco, un film che sintetizza, con asciutta ironia e senza concessioni, la condizione attuale dell’universo umano, utilizzando una grafica consapevole del passato ma immersa nel flusso sonoro del futuro già presente.
Durante i cinque giorni del festival (28 e 29 dicembre alle Officine Ergot e dal 2 al 4 gennaio al Museo Castromediano) sono stati proiettati 59 film e corti di animazione, fiction e documentari selezionati tra i 1750 partecipanti al concorso. Storie divertenti, commoventi, di denuncia su temi come l’ambiente, l’immigrazione, la violenza sulle donne, l’adolescenza, l’omofobia, il conflitto siriano. Il festival ha proposto anche il cult movie “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis, con la partecipazione speciale di un’originale DeLorean DMC-12, allestita da “macchina del tempo” autografata da Christopher Loyd, l’eccentrico inventore Emmett “Doc” Brown protagonista della saga con Michael J. Fox, e, per il consueto spazio che il Festival dedica al mondo del rock, gli omaggi ai Pink Floyd con Nino Gatti, storico e biografo, collezionista della band da oltre trent’anni, e ai Beatles con Marco Ancona e Andrea Camarda.