BARI – Irene Gianeselli (attrice e direttore artistico della Compagnia dei Felici Molti) interpreta il monologo tratto dal suo Preghiera di novembre (Semifinalista al Premio Campiello Giovani 2017 ed edito nello stesso anno dalla Florestano Edizioni nell’omonima raccolta di racconti dedicata a Pier Paolo Pasolini).
Un pianoforte nella notte ed una donna in ascolto del maestro, un atto poetico, politico e d’amore.
“Preghiera di novembre è un racconto nato nel 2017 per essere letto ad alta voce. Per circa due anni ho rimandato la responsabilità di leggerlo io stessa, l’ho spesso affidato ad altri attori. Ma uno scrittore, come un attore, deve prendersi la responsabilità delle proprie parole. Leggere ad alta voce per gli altri costringe a rileggere anche se stessi. E a trovare la propria voce. Pasolini è uno degli ultimi Poeti Civili di questa Italia. Questo monologo attraversa la sua voce dolce che sa attraversare e che è per questo tremenda: è una voce che non rinuncia, mai l’ha fatto, a ragionare sulle cose del presente per capirle. Conoscere, del resto, è un atto d’amore e di libertà, l’amore stesso è una religione in Pasolini ed è per questo che, mentre cercavo un mio canto per raccontare tutto questo folle amore per la vita, ho trovato nelle mani la Fantasia di Mozart e negli occhi l’immagine di una scena fatta di luci e ombre, di buio e di corpo” racconta l’attrice.
Una notte nera come il petrolio. Una notte di poeti: un uomo che torna, un uomo che sogna. Roma e l’Idroscalo, Casarsa e le prealpi friulane. In scena c’è un’attrice, immersa nelle ombre e nella luce calda del sogno. Una donna e un pianoforte. Nella drammaturgia si innesta la Fantasia in Re minore di W. A. Mozart. Tutto il folle amore sta in un nome: tutto sta nel ricordare, nel pronunciare e nel dimenticare una paura per conoscere una nuova libertà.
In scena il 5 febbraio 2020 alle ore 17.30 presso il BaLab (Centro Polifunzionale Studenti, I piano) in Piazza Cesare Battisti, 1. Ingresso libero.