SCORRANO (Lecce) – Scorrano quest’anno non sarà la “Capitale delle luminarie”, come amano definirla i suoi abitanti, la pandemia ha bloccato ogni festeggiamento civile per la festa della patrona Santa Domenica, si svolgeranno soltanto i riti religiosi in chiesa.
E’ un dolore per gli scorranesi che dovranno rinunciare agli antichissimi rituali carichi di suggestione e grande emotività collettiva, un enorme bagaglio di tradizioni del patrimonio culturale popolare che si sono conservate nel tempo.
Ma la devozione, nonostante tutto, sarà vissuta e condivisa dagli scorranesi con un piccolo ma significativo gesto: il 6 luglio alle 22,00 migliaia di lumi saranno accesi su tutte le terrazze del paese, le campane suoneranno a festa, un drone riprenderà lo spettacolo dall’alto e lo manderà in diretta facebook.
L’iniziativa è della Pro Loco, d’intesa con la Parrocchia.
L’evento sarà presentato il 17 giugno 2020 alle ore 19,00 presso il centro polivalente in via Cavour a Scorrano dal presidente della Pro Loco Pietro Palumbo e dal parroco don Massimo De Donno alla presenza dei presidenti di tutte le associazioni scorranesi che sostengono l’iniziativa e si adopereranno per il suo successo.
L’accensione dei lumi a Santa Domenica ha molteplici significati, prima di tutto richiama la leggenda di porre una lampada ad olio accesa per ogni malato guarito dalla peste grazie all’intercessione della santa: in poco tempo tutto il paese brillò di luci sulle finestre.
Ancora oggi durante la novena percorrendo le strade di Scorrano si vedono moltissime lampadine accese sulla porte d’ingresso delle case.
Scorrano intende ripartire proprio da qui, vuole ritrovare la sua identità spirituale comunitaria, preservarla, e poi ritornare di nuovo ad incantare il prossimo anno con le sue “parazioni” conosciute in tutto il mondo, frutto dell’ingegno e del lavoro di abili artigiani scorranesi.