Milano – C’è anche la Puglia tra le dieci regioni scelte per la primissima campagna di Crowdwine, una piattaforma inedita che vuole sostenere le piccole e medie cantine di qualità italiane. Primo progetto di crowdfounding per le aziende vitivinicole italiane, online dal 25 maggio, Crowdwine è nato da un’idea di Federico Gordini presidente di Milano Wine Week, in partnership con Originalitalia ed Eppela.
Attraverso l’acquisto di una degustazione in cantina, oppure dei vini scelti dall’azienda – sia di annate in commercio che en primeur – si può contribuire a dare sostegno alle aziende vitivinicole, instaurando una vera e propria interazione con i vignaioli, in un momento storico in cui l’intero comparto del vino sta vivendo una profonda mutazione strutturale, commerciale e relazionale.
Cantina Giara in rappresentanza della Puglia con Melech
L’azienda vitivinicola Cantina Giara è una realtà a conduzione familiare che si trova ad Adelfia, in provincia di Bari. Qui, tra le vigne pugliesi, la famiglia Nicassio si dedica alla produzione e valorizzazione di vini come il Primitivo, il Greco o la Malvasia da vinificazione naturale. Questa scelta nella lavorazione richiede abilità e pazienza ma permette di produrre un vino più singolare e unico.
Posti a 231 metri di altitudine sul livello del mare, i vigneti sono situati su terreni calcareo-argillosi e a spalliera alta, con rese contenute. Le escursioni termiche quotidiane tra il giorno e la notte conferiscono alle uve un importante patrimonio aromatico.
Con Crowdwine è possibile conoscere di persona i vignaioli di Cantina Giara prenotando una degustazione in cui farsi raccontare i segreti del loro lavoro sorseggiandone una selezione dei migliori vini prodotti. Tra questi il Melech 2019, un vino bianco non filtrato e non chiarificato con cui la Cantina partecipa a Crowdwine, mentre per chi volesse acquistare en primeur c’è il Cicaleccio 2020.
Innovazione ed etica al servizio del business
CrowdWine avvicina i consumatori ai produttori attraverso il crowdfunding, strumento di micro-finanziamento condiviso che permette alla comunità di sostenere economicamente un’iniziativa attraverso campagne di promozione dedicate. Una modalità immediata e vincente che sperimenta un meccanismo fluido ed efficace: le relazioni e le opportunità di vendite nascono esclusivamente tramite i canali digitali, rendendo immediato il rapporto diretto tra l’utente e il produttore, la sua cantina, i suoi vini e i suoi valori.
L’acquisto diventa una decisione ponderata da fattori finora valorizzati marginalmente, spesso appannaggio dei grandi player internazionali: il racconto delle sfide, dell’impegno, della storia di una cantina, di un’etichetta, di una famiglia e di un terroir. Un racconto quasi intimo, genuino ed autentico, perché ideato e prodotto in autonomia dalla cantina stessa per CrowdWine.
Nasce così un dialogo emozionale e diretto tra utente e produttore destinato a crescere e rafforzarsi nel tempo, anche e soprattutto dopo la fine delle campagne di CrowdWine. La piattaforma diventa così ideale ambasciatore del vino italiano, dando ai wine lovers italiani ed europei la possibilità di vivere, di incontrare e di interagire in remoto con l’Italia del vino. Attraverso CrowdWine, l’utente diventa un CrowdWiner, vero e proprio partner e supporter delle realtà che incontra virtualmente, sostenendo la loro filiera produttiva.
Un’opportunità unica che pone l’utente al fianco dei produttori: come funziona
La piattaforma è raggiungibile all’indirizzo www.eppela.com/it/mentors/Crowdwine dove l’utente può trovare tutte le informazioni sul progetto, le schede dei produttori coinvolti, i racconti multimediali relativi ai vini selezionati e procedere all’acquisto. L’obiettivo a tendere di CrowdWine è quello di dare la possibilità di partecipare all’iniziativa ad utenti di tutto il mondo, trasformando la piattaforma in una grande opportunità di comunicazione e coinvolgimento per i produttori italiani.
È possibile aderire al progetto seguendo diverse modalità, dal supporto all’iniziativa fino al raffinato acquisto En Primeur, passando per la prenotazione di una visita in cantina.
Con un contributo di 5 Euro l’utente sostiene la crescita del progetto nella sua interezza e diventa CrowdWiner a tutti gli effetti: riceve il badge virtuale da utilizzare sui social ed entra nella famiglia CrowdWine a tempo indeterminato. Un contributo di 25 euro permette invece di acquistare una degustazione in cantina per due persone da vivere non appena la situazione lo consentirà, che suggellerà la relazione nata virtualmente tra le cantine e i wine lovers di tutto il mondo. Questa formula darà la possibilità soprattutto agli utenti internazionali della piattaforma di poter prenotare con anticipo un’esperienza italiana da vivere nel corso del loro prossimo viaggio.
Le campagne di acquisto invece offrono diverse soluzioni per raggiungere sia chi si sta avvicinando al mondo del vino sia i wine lovers più esperti.
Ciascuna campagna dura 40 giorni e può essere finanziata scegliendo tra tre opzioni di acquisto: 6 bottiglie dell’annata in corso, 6 bottiglie del vino En Primeur (vini di medio o lungo affinamento in uscita nel 2021 o vini frutto della vendemmia 2020). O ancora la possibilità di combinare le due tipologie di acquisto ricevendo al termine della campagna il vino dell’annata in corso e il vino En Primeur non appena sarà pronto per essere messo sul mercato.
CrowdWine seleziona per ciascuna delle campagne 20 produttori in rappresentanza di ciascuna delle regioni italiane. La prima campagna di CrowdWine sarà suddivisa in due tranche: la prima comprendente i produttori delle 10 prime regioni partirà in data odierna, la seconda con i 10 deal dei produttori appartenenti alle 10 regioni mancanti sarà disponibile sulla piattaforma dal 10 giugno prossimo.
I produttori di CrowdWine sono interpreti del territorio, cultori delle denominazioni locali e custodi della straordinaria biodiversità ampelografica italiana.
L’En Primeur
Il termine francese è comunemente utilizzato per descrivere una speciale forma di investimento vitivinicolo: il vino viene venduto prima di essere pronto per la commercializzazione, seguendo quote e parametri diversi di anno in anno. Si tratta di una forma di investimento sul futuro, un “wine bond” che stimola la vocazione all’investimento di alcuni wine lovers che di fatto scommettono sull’eccellenza dei vini acquistati e sulla crescita del loro valore di mercato.
L’En Primeur di CrowdWine unisce alle potenzialità di investimento la creazione di un’esperienza unica: la possibilità di vivere attraverso le immagini e i video realizzati dai produttori le varie tappe di lavorazione del vino in divenire, dalle ultime fasi dell’affinamento alla nascita dei vini dell’annata 2020, dalla vendemmia all’imbottigliamento attraverso la narrazione completa del percorso produttivo del vino.