ALBEROBELLO (Bari) – Arriverà sabato mattina ad Alberobello la staffetta di «Obiettivo Tricolore», la pedalata promossa da Alex Zanardi e dagli atleti di Obiettivo3 in giro per l’Italia. Non si sono fermati, nonostante l’incidente di qualche giorno fa all’ex pilota, tuttora ricoverato all’ospedale di Siena in coma farmacologico e per cui tutta l’Italia sta trattenendo il fiato. Non l’hanno fatto perché lo stesso Zanardi avrebbe voluto così. La staffetta arriverà in Puglia domani pomeriggio a Bisceglie, intorno alle 17.30. A prendere il testimone sarà Mauro Preziosa, atleta paralimpico di Bisceglie. Preziosa, che darà il cambio all’atleta campana Lucia Nobis, sabato ripartirà da Polignano a Mare e precisamente dalla piazza che ospita la statua di Domenico Modugno (ore 8.30) e arriverà ad Alberobello (arrivo previsto alle 11.30).
Ad Alberobello, ad aspettare gli atleti di Obiettivo 3 ci sarà una rappresentanza dell’amministrazione comunale. «Siamo orgogliosi che questa ciclopasseggiata non competitiva e mossa da intenzioni nobilissime faccia tappa ad Alberobello – dice l’assessore allo Sport, Antonella Ivone – l’incidente di Zanardi ha scosso l’Italia ma non ha spento l’entusiasmo di cui lui è straordinaria bandiera. Per questo facciamo i complimenti a tutti i ragazzi di Obiettivo3 che si stanno impegnando per portare a termine questa staffetta nonostante il loro esempio di vita stia lottando in un letto di ospedale».
Nella Capitale dei trulli Preziosa cederà il testimone a Pier Alberto Buccoliero che nella stessa giornata porterà la staffetta fino alla sua città, Sava. Domenica la staffetta si concluderà a Santa Maria di Leuca. Ci sarebbe dovuto essere anche Zanardi in Puglia per chiudere la pedalata, ma sarà presente lo stesso nei cuori di tutti gli atleti impegnati nella passeggiata. «Noi tutti atleti di Obiettivo 3, assieme alla famiglia di Alex che ci ha supportati in questa scelta, abbiamo deciso di continuare andare avanti fino a Leuca, come Alex avrebbe voluto fare – spiega Mauro Preziosa –. Continuiamo appunto questa passeggiata che è partita da una volontà comune sin dall’inizio, di dare un segnale positivo alla nostra Nazione, di forza e rinascita attraverso l’impegno di ogni singolo atleta che come tutti gli atleti paralimpici è «abituato» nella vita di tutti i giorni a partire spesso in salita o con il vento a sfavore ma nonostante tutto riuscire ad oltrepassare gli ostacoli». Al grido di «Insieme per Alex» in un abbraccio collettivo che spingerà gli atleti fino alla punta della Puglia: «Porteremo a termine questa passeggiata lui, metro dopo metro girando le nostre piedivelle tutti assieme. E magari per una volta saremo noi a dare ad Alex quella forza in più che di solito prendiamo dal nostro idolo».