BITONTO (Bari) – Il “pandemonium” di Vinicio Capossela, lo spettacolo concerto di Gio Evan, il live del nuovo album di Dente, la grinta pop di Francesca Michielin, ma anche un tour guidato alla scoperta del patrimonio storico-artistico ed eno-gastronomico del territorio. È il programma della III edizione di Luce Music Festival – Approdi musicali che si svolgerà il 7, l’8, il 10 e il 12 agosto nel Parco Naturale Lama Balice di Bitonto, in provincia di Bari.
Il festival è realizzato con il contributo della Regione Puglia, in collaborazione con il Comune di Bitonto. L’Amministrazione comunale della città finalista Capitale Italiana della Cultura 2020, dove il Festival è stato ideato, ha accolto infatti la suggestiva idea di ospitare la terza edizione del Festival in quel porto verde che dalle acque è nato, qual è Lama Balice.
Quattro giornate di musica e cultura concentrate nel letto di un corso d’acqua ormai asciutto lungo 37 chilometri dove un tempo scorreva l’antico fiume Tiflis. Un luogo dal valore storico e naturalistico inestimabile, trasformato nel corso dei millenni dall’opera magistrale della Natura e dall’azione corrosiva dell’acqua, costeggiato da ripidi costoni, segnato da lembi di terra rossiccia e sovrastante una serie di grotte, sedi di antichi insediamenti umani.
Nato nel 2018 come festival itinerante in prossimità dei porti pugliesi, per la sua edizione speciale Luce Music Festival ha scelto questo “porto” inusuale affinché – proprio come il fiume Tiflis torna a vivere ogni volta che la pioggia lo bacia – anche il mondo della musica possa a tornare a vivere dopo una lunga stagione di siccità. Soprattutto, ha scelto di esserci, di proporre anche per il 2020, la sua capacità di creare porti emotivi ed artistici nonostante le numerose e ben note difficoltà che il settore dello spettacolo dal vivo sta vivendo. Un’edizione speciale dunque, dedicata come non mai a chi riconosce la musica come nutrimento, valore, a chi sa bene che la musica appartiene alla vita sempre, anche quando è costretta a tacere. Parola chiave dunque, “appartenenza”. A un settore, quello della musica dal vivo, ma anche a un territorio, perché con la scelta di svolgersi nel Lama Balice, Luce Music Festival torna nella Bitonto in cui è stato ideato.
Il festival si apre venerdì 7 agosto con il Pandemonium di Vinicio Capossela, un concerto narrativo di canzoni messe a nudo, scelte liberamente in un repertorio che quest’anno tocca il traguardo dei trent’anni dalla data di pubblicazione del primo disco “All’una e trentacinque circa”. Sul palco, una serie di strumenti musicali che insieme evocheranno il Pandemonium, mitologico e gigantesco strumento di metallo dal tono grave, che scava negli inferi, in quel sottosuolo che è anche sede della memoria. Pandemonium, come anche il titolo della rubrica quotidiana tenuta da Capossela durante la quarantena, sulle connessioni fra canzoni e attualità.
Sabato 8 agosto sarà la volta di Albero Ma Estro, il nuovo “spettaconcerto” del poeta, filosofo e cantautore Gio Evan, un live “contenuto ma incontenibile, acustico ma elettrizzante, colturale più che culturale, uno spettacolo che non arriva alla radice delle cose ma si ferma sui frutti”.
Lunedì 10 agosto protagonista della III edizione di Luce Music Festival sarà uno dei più apprezzati cantautori italiani, Dente, un musicista che negli anni ha conquistato un pubblico sempre più numeroso, riuscendo a imporre il suo personalissimo linguaggio pop dai tratti essenziali e ricercati. L’artista fidentino presenterà le canzoni del suo ultimo album, l’omonimo Dente uscito a febbraio 2020, poco prima del lockdown. Un disco intimo e personale, di trasformazione e rinascita, in cui il cantautore, in ognuno degli undici brani, racconta un pezzo di sé.
Mercoledì 12 agosto il festival si chiude con il concerto della cantautrice e polistrumentista Francesca Michielin, anche lei fresca di nuovo album uscito nel mese di marzo, una boccata di ossigeno in piena quarantena. L’artista veneta presenterà a Luce i brani di FEAT (stato di natura, un disco tutto di featuring (da Fabri Fibra ai Coma Cose, da Elisa a Max Gazzè) incentrato sul tema del contatto con l’altro e del ritorno a una dimensione naturale e più essenziale. Tutto condito da un pop contemporaneo che rivela le influenze di Annie Lennox, Paul Simon e Vampire Weekend.
I biglietti dei concerti sono disponibili sul circuito TicketOne.
Prima di ogni concerto infine, al tramonto, il pubblico avrà la possibilità di ampliare la propria esperienza con Bacco in Lama, un tour guidato alla scoperta del patrimonio storico artistico ed enogastronomico del territorio. I visitatori potranno ammirare le mura della città, le antiche architetture civili testimoni di trasformazioni sociali e politiche, le porte urbiche, i ponti realizzati nel XIX sec dall’architetto Luigi Castellucci e fare una sosta dedicata alla degustazione di vini e prodotti da forno presso la Masseria Lama Balice, fino ad arrivare direttamente in platea.
Il tour è riservato a 20 spettatori per ogni appuntamento, in possesso del biglietto e previa prenotazione a info@lucemusicfestival.it scrivendo in oggetto “Bacco in Lama Tour”.
Nelle precedenti edizioni Luce Music Festival – Approdi musicali ha ospitato fra gli altri: Salmo (porto di Molfetta), Francesco De Gregori (porto di Trani), Antonello Venditti (porto di Molfetta), Ermal Meta (porto di Molfetta), Mario Biondi (Bisceglie), Paul Karkbrenner (Santa Cesarea Terme).