Festival pianistico Città di Corato, dal 29 agosto al 6 settembre omaggi a Beethoven e Morricone

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CORATO (Bari) – Da Beethoven a Morricone per arrivare al crossover tra jazz e melodramma. Il Festival pianistico Città di Corato celebra due grandi protagonisti della musica di ieri e di oggi e con percorsi anche trasversali esplora territori di confine. Contestualmente accende i riflettori sui giovani interpreti degli ottantotto tasti (e non solo) con un’edizione interamente «dal vivo» in programma dal 29 agosto al 6 settembre nella Chiesa Matrice: un’edizione realizzata con l’entusiasmo che solo organizzatori animati da una grande passione sono in grado di mettere in campo nei momenti di difficoltà.

Si parte il 29 agosto con l’omaggio ad Ennio Morricone, il Premio Oscar recentemente scomparso che il flautista Giuseppe Nova e il pianista Luigi Giachino celebrano suonando con l’accompagnamento di immagini tratte da diversi film per i quali Morricone scrisse quelle straordinarie colonne sonore da tempo entrate nell’immaginario collettivo. Quindi, si prosegue con un ciclo di concerti finalizzati a celebrare Beethoven nel 250esimo anniversario della nascita. Ogni concerto, tenuto da giovani pianisti, elabora un percorso che, partendo da composizioni note del genio di Bonn, entra con due piedi nel Romanticismo, epoca fortemente influenzata da Beethoven, prima di toccare la letteratura pianistica del Novecento. L’omaggio si articolerà l’1 settembre con il Concerto finale del Corso di pianoforte, il 3 e 4 settembre rispettivamente con i recital pianistici di Giandomenico Castellano e Fabio Di Gennaro e il 5 settembre con il concerto della violoncellista Ludovica Rana col pianista Mirco Ceci. Chiusura il 6 settembre con il viaggio tra generi musicali (opera, jazz e musica contemporanea) del clarinettista Antonio Tinelli e del pianista Domenico Bruno.

La musica dal vivo non è solo cultura, arte, arricchimento dello spirito. È anche socializzazione, condivisione, inclusione. Così, l’Associazione musicale Fausto Zadra, in quest’anno di emergenza sanitaria e di conseguenti restrizioni, e dunque maggiori difficoltà, responsabilità e spese, non ha voluto rinunciare a proporre la decima edizione del Festival, affidandone come sempre la direzione artistica a Filippo Balducci che, già a fine giugno, aveva avviato il tradizionale corso di pianoforte finalizzato al perfezionamento e alla selezione di giovani talenti da far esibire proprio nel corso della rassegna.

«Abbiamo deciso di muoverci – dice Balducci – quando, nonostante i diversi rinvii del Programma straordinario dalla Regione Puglia, dal ministro Franceschini sono arrivati segnali incoraggianti per i soggetti, come noi, non beneficiari di contributi del Fondo unico per lo spettacolo. Avevamo anche necessità di poter realizzare il festival in una struttura già attrezzata per il distanziamento sociale nel rispetto delle normative anti Covid, e abbiamo trovato la disponibilità di don Peppino Lobascio, che ci ha concesso la Chiesa di Santa Maria Maggiore, meglio nota come Chiesa Matrice». E mentre arrivava il patrocinio morale ed economico del Comune di Corato, con l’inserimento della manifestazione nel cartellone dell’Estate coratina, l’associazione Fausto Zadra si attivava per l’avvio di una campagna di crowdfunding sulla piattaforma PdB (https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-il-festival-pianistico-citta-di-corato/. «Gli amici della musica e del festival – dice Balducci – possono già contribuire con una minima donazione assicurandosi un posto ai concerti in programma, ai quali l’afflusso sarà limitato proprio nel rispetto delle disposizioni anti Covid. Potranno anche prenotare cd autografati o incontri a cena con gli artisti. Ma sono già tanti quelli che ci hanno fatto sapere di voler contribuire alla manifestazione per il solo piacere di farlo».

L’ingresso ai concerti, che avranno inizio alle 21 (porta ore 20.30), è gratuito con prenotazione obbligatoria al 340.5238643. La partecipazione al concerto comporta l’osservanza delle disposizioni previste dalle Linee guida e dai Protocolli di igiene e sicurezza anti Covid-19.