ALBEROBELLO (Bari) – Sullo sfondo il Trullo Sovrano, patrimonio dell’umanità, in primo piano la musica che nasce da un incontro tra culture diverse. In mezzo, un brano, «Giorni della Memoria», il cui videoclip è stato girato alla Casa Rossa, ex campo di internamento, luogo della Memoria per eccellenza ad Alberobello. «Un posto a cui siamo molto legati», dicono i Radiodervish che stasera saranno nella Capitale dei Trulli per una tappa del Festival Bari in jazz, giunto alla 16ma edizione, che si svolge in più comuni dell’aerea metropolitana barese. L’appuntamento è alle ore 21.00 (biglietti disponibili su ciaotickets.com) e rientra nel calendario di manifestazioni di settembre promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Engie. Nel concerto l’incontro tra culture diverse verrà dal gruppo declinato musicalmente in un incrocio tra mondi sonori differenti, accompagnati da testi colti che uniscono lingue diverse, dall’italiano all’arabo, dal francese allo spagnolo e all’inglese. La canzone, per i Radiodervish, è un laboratorio che vuole invitare l’ascoltatore ad uscire dalla caverna del pensiero unico e a contattare una idea di cultura che ritrovi nella sua vocazione mediterranea la forza per costruire un inedito umanesimo per generare un mondo plurale. L’overture della serata sarà di Simona Armenise, che introdurrà il pubblico a un linguaggio chitarristico «sporcato» in cui affiorano le molteplici esperienze artistiche di una performer poliedrica incline al rock e al jazz, tanto quanto all’elettronica, alla psichedelica e all’improvvisazione più radicale, introducendo l’ascoltatore a un macroscopico caleidoscopio di suoni e umori, atmosfere e sensazioni. «Siamo felici di poter accogliere anche quest’anno una tappa del festival Bari in jazz nel rispetto di tutte le norme anti Covid – precisa l’assessore al Turismo, Antonella Ivone – sarà una serata di incontro fra culture e linguaggi musicali differenti, un incrocio che è simbolo di quello che da sempre accade ad Alberobello dove, davanti alla magia dei nostri trulli, si fondono persone provenienti da ogni parte del mondo». In più̀ di vent’anni di attività̀, i Radiodervish sono stati ospiti dei più̀ importanti palcoscenici italiani ed internazionali: il Blue Note di Milano, il Dingwalls di Londra, l’Olympia di Parigi, l’Opera House del Cairo, il Festival de Carthage in Tunisia. Numerose collaborazioni con Franco Battiato, Giovanni Lindo Ferretti, Noa, Giuseppe Battiston, Nicola Piovani e molti altri. Dopo i Radiodervish, a concludere la 16ma edizione di Bari in jazz saranno due live in programma il 15 e 16 settembre al Parco Giacomo Princigalli di Bari: martedì 15 è atteso il violoncellista Radi Hasa, accompagnato dal fisarmonicista Rocco Nigro, che nel corso del concerto presenterà anche alcuni brani del suo nuovo album. Mercoledì 16, invece, protagonista della serata al Parco Princigalli sarà la formazione L’escargot, che saranno affiancati dalla voce di Rebecca Fornelli. Bari in jazz è realizzato grazie al sostegno del Comune di Fasano, Regione Puglia, Mibact – Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Comune di Bari, Comune di Alberobello, Città Metropolitana di Bari.