Fai D’autunno 2020, classifiche primo week end sabato 17 e domenica 18 ottobre

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Taranto

Prime 10 aperture più visitate

1.       A parimerito MILANO – PALAZZO EDISON ROMA – REALE ACCADEMIA DI SPAGNA

MILANO – PALAZZO EDISON

Costruito, su progetto dell’architetto Enrico Combi tra il 1891 e il 1892 per conto della Società Strade Ferrate del Mediterraneo, nel 1923 il palazzo fu acquistato dalla Società Edison. Di particolare interesse risultano la Sala Azionisti, con la copertura a vetri colorati in stile liberty e la Sala Consiglio denominata anche Sala Fontana, perché al suo interno si trova una fontana in marmo.

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ROMA – REALE ACCADEMIA DI SPAGNA

Le Giornate FAI prevedono un percorso a tappe del Convento di San Pietro in Montorio (X-XVI secolo), che racchiude il famoso Tempietto del Bramante, modello assoluto di classicismo rinascimentale, e che ospita dal 1873 l’Accademia di Spagna a Roma, sede di residenze per artisti e di attività culturali varie, e normalmente chiusa al pubblico; il Convento si raggiunge dalla Salita di San Pietro in Montorio, dove dal Settecento è una Via Crucis, oggi in stato di degrado, candidata al censimento de I Luoghi del Cuore 2020.

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2.ROMA – L’ORTO MONASTICO DI SAN PAOLO FUORI LE MURA  E LA “NOSTALGIA DEL PARADISO”

Una visita eccezionale quella dedicata agli iscritti FAI e a chi si iscriverà per l’occasione, che offrirà l’opportunità di scoprire l’Orto monastico, il Chiostro duecentesco e l’antica Spezieria dell’Abbazia di San Paolo fuori le Mura e di conoscere, direttamente dai monaci che vi abitano, l’attività quotidiana del monastero benedettino che vive, prega e lavora secondo la regola ora et labora. Come il silenzio e la quiete che si respirano nel Chiostro, meravigliosa testimonianza duecentesca del più fulgido periodo dell’Abbazia e nei secoli finemente decorato da grandi artisti come Pietro Cavallini, Arnolfo di Cambio e Pietro Vassalletto

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3.ROMA – SEMENZAIO COMUNALE DI SAN SISTO VECCHIO

Nel 1810 il prefetto napoleonico De Tournon avviò il progetto di un semenzaio per la produzione di piante per i nuovi viali e parchi pubblici di Roma. Il luogo prescelto fu la vallata delle Camene, tra le pendici occidentali del Celio e le Terme di Caracalla. Il terreno era attraversato da un corso d’acqua, “Rivo dell’Acqua Mariana”, che entrava a Roma da Porta Metronia, attraversava l’area del semenzaio facendo girare le mole dei mulini ad acqua, Mola di San Sisto Vecchio e Molella, costruiti lungo il suo corso, per poi gettarsi nella valle verso Circo Massimo fino al Tevere. Più volte abbandonato e ripristinato, dal 1926 sarà definitivamente restaurato dall’ architetto Raffaele De Vico per la riqualificazione del verde urbano di Roma.

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4.TORINO – CASTELLO VALENTINO: DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA – POLITO

Il Castello del Valentino, inserito dal 1997 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, si trova sulla riva ovest del fiume Po e oggi ospita il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino, dopo essere stato, all’inizio dell’Ottocento, sede della Scuola di Veterinaria e, dagli anni Sessanta del secolo, sede della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri. Acquistata da Emanuele Filiberto nel 1564, la “villa fluviale”, situata nella regione del Vallantinum, così chiamata perché segnata dalla presenza di una valle solcata da un corso d’acqua, venne donata nel 1619 a Cristina di Francia in occasione delle nozze con il futuro Vittorio Amedeo I e tra il 1620 e il 1621 venne trasformata in maison di plaisance su progetto di Carlo di Castellamonte.

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5.MILANO – IPPODROMO SNAI SAN SIRO

Di proprietà di Snaitech Spa, l’Ippodromo Snai San Siro è da oltre un secolo tra i più prestigiosi palcoscenici ippici internazionali. Le piste da corsa sono considerate tra le più selettive al mondo, e grazie ai diversi tracciati è possibile disputare convegni di corse su distanze diverse, dai 1000 ai 3000 metri per le corse in piano, sino a 5000 metri per le corse a ostacoli. Tra Gran Premi e corse di Gruppo, sull’erba delle piste del galoppo hanno corso, lottato e vinto alcuni tra i più grandi purosangue della storia dell’ippica e prestigiosi fantini

 

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6.REGGIO EMILIA – OSPEDALE PSICHIATRICO SAN LAZZARO. IL MANICOMIO IN FORMA DI CITTÀ IDEALE.

L’itinerario spazia tra storia dell’architettura e storia della psichiatria, offrendo un excursus che va dalla fine dell’Ottocento fino alla chiusura della struttura nel 1978 (Legge Basaglia) con il progetto di rigenerazione urbana promosso a partire dagli anni 2000 e ancora in corso. Le origini del complesso risalgono al XII secolo: il San Lazzaro era destinato ad accogliere i lebbrosi, ma già a partire dalla prima metà del XVI ospita anche “invalidi, decrepiti, storpi, epilettici, sordomuti, ciechi, paralitici” e dal sec. XVIII i soli “poveri mentecatti”, per trasformarsi nel 1821 in “Stabilimento Generale delle Case de’ Pazzi degli Stati Estensi”.

7.ALBISOLA SUPERIORE – VILLA GAVOTTI

Sontuosa dimora settecentesca nei pressi del centro storico, è un magnifico esempio di barocchetto genovese, chiusa al pubblico da circa trent’anni. La visita prenderà avvio dall’intatto giardino all’italiana con le fontane, le statue in marmo di Carrara e il ninfeo per proseguire all’interno della Villa nei tre vasti saloni delle feste ispirati alle stagioni: la Sala della Primavera, con dipinti rappresentanti intrecci e motivi floreali, la Sala dell’Estate, ove è dipinta ogni qualità di frutta e di grano e quella dell’Autunno in cui sono sospesi grappoli d’uva e foglie di vite in ferro battuto.

8.MILANO – FRIGORIFERI MILANESI, STORIA DI UNA TRASFORMAZIONE

Lo storico complesso industriale di via Piranesi, appartenente al gruppo Bastogi, consta di due corpi di fabbrica: il Palazzo dei Frigoriferi e il Palazzo del Ghiaccio. La struttura nasce a fine Ottocento come uno dei più grandi magazzini del ghiaccio europei, cui verrà affiancata nel 1923 una grandiosa pista di pattinaggio di 1800 metri quadrati. Progettato in stile Liberty, l’edificio presenta un’imponente copertura in ferro, legno e vetro e costituisce un felice incontro di virtuosismo architettonico e rigore ingegneristico

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9.FIRENZE – CENTRALE TERMICA STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA – FONDAZIONE FS

Chiusa al pubblico e tuttora attiva in seguito alla riconversione a gas, la Centrale termica della Stazione di Santa Maria Novella, collocata a lato dei binari, è stata edificata tra il 1932 e il 1934 su progetto di Angiolo Mazzoni con l’approvazione da parte del Ministero delle Comunicazioni, che aveva espresso l’esigenza di costruire un’unica ed efficiente centrale per il riscaldamento dell’intera stazione. Il complesso, dall’estetica “macchinista”, è composto da due corpi di fabbrica: il primo, un grande parallelepipedo riconoscibile dalla presenza di quattro fumaioli corrispondenti alle quattro caldaie interne alla struttura, destinato a bruciare il carbone per il riscaldamento della stazione e dei treni; il secondo, costituito da una torre cilindrica culminante in una grande vetrata, adibito a cabina per il comando degli scambi e dei segnali

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Classifica Regionale

Bene più visitato per Regione

·         Abruzzo

CHIETI SAN VITO CHIETINO – TRA I LUOGHI DANNUNZIANI

Il trabocco è nato per soddisfare la necessità di pesca degli abitanti della costa, essenzialmente agricoltori. Infatti è una macchina da pesca concepita per pescare senza doversi avventurare in mare aperto. Costruito con tronchi di pino D’Aleppo e funi, ha una forma che ricorda una palafitta protesa sul mare, semplice e flessibile che rendeva possibile la pesca con un sistema di bilancieri e tiranti azionati da un argano. Anche Gabriele D’Annunzio è stato conquistato dal trabocco Turchino che lo celebra nel romanzo il “Trionfo della morte”. Nel 2016, in seguito ad una violenta mareggiata che due anni prima lo distrusse, fu ricostruito dal Comune di San Vito. Situata sempre sul litorale sanvitese e definita come luogo dannunziano, troviamo Villa Italia, costruita negli anni ’20 in stile liberty e immersa in uno splendido giardino terrazzato. Vi soggiornò D’Annunzio nel 1889 insieme alla sua amante Barbara Leoni. L’apertura della villa è evento straordinario concesso al FAI.”

 

·         Basilicata

MATERA – BERNALDA – PALAZZO MARGHERITA

Il santuario di San Biagio rappresenta, insieme al tempio di Hera, la testimonianza della presenza greca nel territorio. L’area che ospita l’antica cappella sorge sui resti di un edificio o di un insediamento più antico del quale per ora si conosce solo la necropoli databile all’Alto Medioevo (sec. X-XII). La chiesetta è in stretto rapporto con la necropoli e ne condivide la datazione. È stata ricostruita più volte e la fase più antica è testimoniata dalle mura perimetrali esterne (sec. XI-XII) nelle quali sono utilizzati grandi conci di tufo provenienti da edifici greci o indigeni. Originariamente doveva avere un tetto in legno, sostituito da una volta poi crollata.

·         Calabria

REGGIO CALABRIA – CALANNA: UNA STORIA MILLENARIA TRA ARCHEOLOGIA E PAESAGGIO

 

·         Campania

SALERNO – AMALFI . CHIOSTRO MORESCO DI S. PIETRO DELLA CANONICA PRESSO GRAND HOTEL CONVENTO DI AMALFI EX HOTEL DEI CAPPUCCINI

Il Chiostro del Paradiso, oggi parte del Duomo di Amalfi e realizzato tra il 1266 e il 1268 come cimitero dei nobili della città, cui tra fine XIII e inizi XIV secolo saranno aggiunte sei cappelline affrescate. Durante la visita verrà raccontata dagli specialisti che hanno lavorato al cantiere la scoperta di 24 tombe di famiglia, la cui particolarità risiede nella sepoltura in orizzontale dei corpi e non in posizione seduta su scolatoi, come voleva l’usanza dell’epoca. Al 1233 risale invece il Chiostro di San Pietro della Canonica, uno scenografico quadriportico affacciato sul mare annesso alla Passeggiata dei Monaci, un tempo tappa del Grand Tour. Solitamente chiuso al pubblico, a oggi è parte del Grand Hotel Convento di Amalfi.

·         Emilia Romagna

REGGIO EMILIA – OSPEDALE PSICHIATRICO SAN LAZZARO. IL MANICOMIO IN FORMA DI CITTÀ IDEALE.

L’itinerario spazia tra storia dell’architettura e storia della psichiatria, offrendo un excursus che va dalla fine dell’Ottocento fino alla chiusura della struttura nel 1978 (Legge Basaglia) con il progetto di rigenerazione urbana promosso a partire dagli anni 2000 e ancora in corso. Le origini del complesso risalgono al XII secolo: il San Lazzaro era destinato ad accogliere i lebbrosi, ma già a partire dalla prima metà del XVI ospita anche “invalidi, decrepiti, storpi, epilettici, sordomuti, ciechi, paralitici” e dal sec. XVIII i soli “poveri mentecatti”, per trasformarsi nel 1821 in “Stabilimento Generale delle Case de’ Pazzi degli Stati Estensi”.

 

·         Friuli Venezia Giulia

UDINE – ARTEGNA – CASTELLO SAVORGNAN DI ARTEGNA

 

·         Lazio

ROMA – REALE ACCADEMIA DI SPAGNA

Le Giornate FAI prevedono un percorso a tappe del Convento di San Pietro in Montorio (X-XVI secolo), che racchiude il famoso Tempietto del Bramante, modello assoluto di classicismo rinascimentale, e che ospita dal 1873 l’Accademia di Spagna a Roma, sede di residenze per artisti e di attività culturali varie, e normalmente chiusa al pubblico; il Convento si raggiunge dalla Salita di San Pietro in Montorio, dove dal Settecento è una Via Crucis, oggi in stato di degrado, candidata al censimento de I Luoghi del Cuore 2020.

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·         Liguria

SAVONA – ALBISOLA SUPERIORE – VILLA GAVOTTI

Sontuosa dimora settecentesca nei pressi del centro storico, è un magnifico esempio di barocchetto genovese, chiusa al pubblico da circa trent’anni. La visita prenderà avvio dall’intatto giardino all’italiana con le fontane, le statue in marmo di Carrara e il ninfeo per proseguire all’interno della Villa nei tre vasti saloni delle feste ispirati alle stagioni: la Sala della Primavera, con dipinti rappresentanti intrecci e motivi floreali, la Sala dell’Estate, ove è dipinta ogni qualità di frutta e di grano e quella dell’Autunno in cui sono sospesi grappoli d’uva e foglie di vite in ferro battuto.

·         Lombardia

MILANO – PALAZZO EDISON

Costruito, su progetto dell’architetto Enrico Combi tra il 1891 e il 1892 per conto della Società Strade Ferrate del Mediterraneo, nel 1923 il palazzo fu acquistato dalla Società Edison. Di particolare interesse risultano la Sala Azionisti, con la copertura a vetri colorati in stile liberty e la Sala Consiglio denominata anche Sala Fontana, perché al suo interno si trova una fontana in marmo.

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·         Marche

ANCONA – GENGA – PASSEGGIATA AL CASTELLO DI PIEROSARA

·         Piemonte

TORINO – CASTELLO VALENTINO: DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA – POLITO e a SAN

Il Castello del Valentino, inserito dal 1997 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, si trova sulla riva ovest del fiume Po e oggi ospita il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino, dopo essere stato, all’inizio dell’Ottocento, sede della Scuola di Veterinaria e, dagli anni Sessanta del secolo, sede della Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri. Acquistata da Emanuele Filiberto nel 1564, la “villa fluviale”, situata nella regione del Vallantinum, così chiamata perché segnata dalla presenza di una valle solcata da un corso d’acqua, venne donata nel 1619 a Cristina di Francia in occasione delle nozze con il futuro Vittorio Amedeo I e tra il 1620 e il 1621 venne trasformata in maison di plaisance su progetto di Carlo di Castellamonte.

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·         Puglia

TARANTO – ARSENALE MILITARE MARITTIMO DI TARANTO E MOSTRA STORICA

L’Arsenale Militare Marittimo di Taranto è uno dei tre ancora attivi in Italia, insieme a quello di Augusta (SR) e La Spezia. Inaugurato il 21 agosto 1899, alla presenza di re Umberto I, la sua costruzione fu subito accolta con grande consenso da parte dell’opinione pubblica come una svolta positivista per portare lavoro e progresso alla comunità locale. Attualmente occupa un’area di 90 ettari con un fronte mare di circa 3km e consta di quattro settori: la direzione, la zona dei sistemi di combattimento a ponente, l’area della piattaforma al centro e quella dei servizi distribuiti a levante. All’interno di uno degli edifici più antichi del complesso, è allestita l’interessante Mostra Storica Arsenale (Mo.S.A.), un’esposizione permanente di cimeli navali, inaugurata nel 1979.

·         Sardegna

CAGLIARI – GALLERIA DEL SALE

Il gruppo FAI Giovani Cagliari promuove l’apertura del sito “Galleria del Sale”, con la collaborazione del curatore del progetto Daniele Gregorini. I visitatori verranno accompagnati lungo la prima galleria d’arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari, ovvero il percorso ciclopedonale, parallelo al canale La Palma, che collega il porticciolo di Su Siccu al Parco di Molentargius. Le installazioni artistiche temporanee e permanenti che compongono la Galleria del Sale, sono attualmente oltre 50, e portano le firme di artisti del panorama locale, nazionale e internazionale come Tellas, Crisa, Zed1, Bastardilla e Billy: un unicum nella Città, tanto da essere riconosciuta come uno tra i progetti più interessanti sul piano nazionale e aver suscitato gli interessi dell’Osservatorio della Creatività Urbana e Anci.

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·         Toscana

FIRENZE – CENTRALE TERMICA STAZIONE DI SANTA MARIA NOVELLA – FONDAZIONE FS e la

Chiusa al pubblico e tuttora attiva in seguito alla riconversione a gas, la Centrale termica della Stazione di Santa Maria Novella, collocata a lato dei binari, è stata edificata tra il 1932 e il 1934 su progetto di Angiolo Mazzoni con l’approvazione da parte del Ministero delle Comunicazioni, che aveva espresso l’esigenza di costruire un’unica ed efficiente centrale per il riscaldamento dell’intera stazione. Il complesso, dall’estetica “macchinista”, è composto da due corpi di fabbrica: il primo, un grande parallelepipedo riconoscibile dalla presenza di quattro fumaioli corrispondenti alle quattro caldaie interne alla struttura, destinato a bruciare il carbone per il riscaldamento della stazione e dei treni; il secondo, costituito da una torre cilindrica culminante in una grande vetrata, adibito a cabina per il comando degli scambi e dei segnali.

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·         Trentino Alto Adige

TRENTO – PERGINE VALSUGANA – EX OSPEDALE PSICHIATRICO

Solitamente non aperto al pubblico, l’ex ospedale psichiatrico – che oggi ospita in alcuni padiglioni l’istituto scolastico “Marie Curie” e in altri l’ospedale riabilitativo “Villa Rosa” – è stato la struttura ospedaliera per la degenza di malati mentali del Trentino Alto Adige dalla fine dell’Ottocento e per tutto il Novecento. Negli anni Sessanta raggiunse la massima dimensione con oltre 1.500 degenti e fu ampliato con la costruzione di nuovi padiglioni. La Legge Basaglia del 13 maggio 1978, interrompendo la pratica degli accertamenti e trattamenti psichiatrici coatti, segnò il declino dell’ospedale psichiatrico fino alla chiusura ufficiale, nel 2002.

·         Sicilia

SIRACUSA – PALAZZOLO ACREIDE – I SANTONI – SANTUARIO RUPESTRE DELLA DEA CIBELE

Normalmente chiuso al pubblico e segnalato al censimento I Luoghi del Cuore a causa dell’avanzato stato di degrado, il santuario rupestre della dea Cibele è un sito archeologico a Palazzolo Acreide, sub-colonia siracusana nel 664 – 663 a.C., oggi Comune, inserito nella lista dei siti UNESCO Patrimonio dell’Umanità. L’area che lo ospita nella tradizione popolare è denominata “Santicelli” o “Santoni”, per via delle grandi figure scolpite nella roccia, interpretate come immagini di “Santi”. Non è possibile in alcun modo stabilire chi sia stato l’ideatore di questo complesso e misterioso santuario, oggi rovinato a causa dei danni provocati dai contadini del luogo per impedire l’arrivo di curiosi e studiosi, ma l’aspetto originario può essere ricostruito attraverso i vari disegni realizzati nel tempo.

·         Veneto

PADOVA – CAMPOSAMPIERO – CAMPOSAMPIERO: LA PRESENZA DI ANTONIO, TRACCE MEDIEVALI E CORSI D’ACQUA

Camposampiero, sorge in epoca romana, conobbe il suo splendore nella prima metà del XIII secolo. Di questo periodo rimangono tracce significative nella struttura urbanistica del centro storico, nel municipio e nelle due torri, della Rocca e dell’Orologio, oltre che nei canali che circondano il centro storico, dall’andamento dei quali è possibile immaginare il tracciato della cinta muraria.

Sant’Antonio fu ospite dell’amico Tiso da metà maggio al 13 giugno 1231, giorno della sua morte. La testimonianza di questo passaggio è l’Oratorio del Noce, scrigno prezioso affrescato internamente da Girolamo del Santo, luogo d’arte e di raccoglimento che si raggiunge percorrendo un suggestivo stretto viale alberato. Nei secoli successivi famiglie patrizie costruirono qui raffinate dimore, come Villa Querini, tardo quattrocentesca, integra nel suo impianto originale. Più tarda, l’ottocentesca Villa Campello presenta una interessante barchessa e un brolo, come nella tradizione delle ville venete.

 

 

Beni FAI più visitati

·         Villa Parco Gregoriana, Tivoli

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·         Villa del Balbianello, Tremezzina (CO)

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Le prime 5 aperture sold out

·         Palazzo Fava – Bologna

·         Castello del Valentino – Torino

·         Orto Monastico Abbazia San Paolo Fuori le Mura  – Roma

·         Palazzo della Civiltà Italiana – Roma

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·         Reale Accademia di Spagna – Roma