Dopo la pausa di Capodanno, sabato 2 gennaio con una storia di Silvia Lodi, un laboratorio di Adriana Polo e un incontro con Luigi D’Elia e Antonio Catalano prosegue la speciale versione online di “Kids. Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni dedicata al tema “Abbracci sospesi”. Come ogni mattina, alle 10 sul sito KidsFestival.it, saranno disponibili i nuovi contenuti della giornata che resteranno poi online per tutto il corso del festival. Per “In viaggio con le storie”, dal Museo Ferroviario di Lecce, in scena “Junchio e la Principessa”, tratto da “Storia da maschio, storia da femmina” di Valentina Diana con Silvia Lodi (+6). Qual è la ricetta per una storia che possa piacere alle femmine e qual è quella per una storia che possa invece piacere ai maschi? Attorno ai clichès che differenziano maschio e femmina si dipana una storia alternante che vede per protagonisti una Principessa tutta rosa con cuscini e pizzi e un Cowboy che ama andare in giro in moto e sparare. Il problema poi è che se si arriverà mai ad un lieto fine, sarà più una cosa da femmine o da maschi? Un modo divertente e leggero per affrontare coi bambini e ragazzi la diversità di genere. Nel Kids Village sarà allestito invece il laboratorio per famiglie e piccoli fino a 5 anni, “Music togheter®”, un viaggio nel suono, un’esperienza musico – sensoriale da condividere con tutta la famiglia, guidato da Adriana Polo, realizzato in collaborazione con Ip Ip Urrà, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. La musica gioca un ruolo rilevante nella vita del bambino fin dai primi mesi di vita e ne favorisce il suo sviluppo globale. Dalle 17 in diretta web dal Convitto Palmieri di Lecce sempre sul sito KidsFestival.it il primo dei tre incontri di approfondimento. “Ammalarsi di meraviglia, lasciati in pace quando cade la neve” sarà un dialogo poetico tra racconti, esperienze e poesia tra Luigi D’Elia, un narratore, autore e costruttore di scene, conduce una delle ricerche più originali in Italia sul racconto della natura, e il Maestro Antonio Catalano, poeta, scrittore, attore, regista, pittore, scultore e artista dell’immaginario. I bambini sono educatori, filosofi e poeti, ci insegnano ad essere lì e da nessun’altra parte, a liberarci di sovrastrutture, a meravigliarci, a giocare e a creare con materiali semplici, poveri, essenziali. L’infanzia è un luogo sospeso, leggero, senza tempo, che ci chiede di metterci in contatto con le altre anime, per vivere con fragilità, tenerezza, vulnerabilità, comprensione. È l’infanzia che ha ispirato la levità dei grandi pittori del Novecento: Paul Klee invita i visitatori delle sue mostre ad andare nelle scuole dell’infanzia per capire l’essenza del mondo. La Pedagogia Povera è l’elogio del “tonto”, che sa ancora meravigliarsi, è l’invito ad “abbandonarci con gli occhi nei cieli infiniti, a non aver paura di esplorare quel pianeta che nessun occhio vede, a lasciarci andare al sussurro, alla vertigine, ad abbandonarci alla luna, ululando nei boschi, facendo il verso del pesce, muovendo le braccia come ali, per sentirci liberi di stare nei mondi immaginari, quei mondi che sono al nostro fianco, che ci prendono per mano e ci accompagnano coccolandoci nell’abbandono d’infanzia, là dove le parole non erano ancora piene di senso, ma piene di suoni di vento, di pioggia, di grida, di pianti di gioia”.
Fino al 6 gennaio il Festival propone una ventina di appuntamenti tra racconti “In viaggio con le storie”, laboratori nel “Kids Village” e incontri in diretta con contenuti inediti, pensati e realizzati appositamente per questa edizione speciale completamente gratuita e online dedicata al tema “Abbracci e sospesi”. Non mancheranno altre attività “collaterali” come il Barbonaggio teatrale delivery, i Pensierini di Natale e l’ormai consueta Operazione Robin Hood. Il tutto raccontato sul blog anche dai “Piccoli critici”. Kids è un progetto di Factory Compagnia Transadriatica e Principio Attivo Teatro con la direzione artistica di Tonio De Nitto e Raffaella Romano, realizzato con il sostegno di Mibact, Regione Puglia (Assessorato all’Industria culturale e turistica – FSC 2014-2020), Comune di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con Polo BiblioMuseale di Lecce, Assitej Italia – Associazione nazionale del teatro per l’infanzia e la gioventù, Museo Ferroviario della Puglia e i progetti Storie cucite a mano e Ip ip Urrà, selezionati dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Domenica 3 gennaio un altro triplo appuntamento con, dalle 10, il “Viaggio al centro della terra dal romanzo” di Jules Verne di e con Angela De Gaetano (+5), La foresta di bamboo. Piccolo abecedario cinese di Michela Marrazzi (+6) e, alle 17, Bruno Tognolini, che dopo l’introduzione di Francesca Russo, in “Rime e vitamine” approfondirà l’uso e la manutenzione della poesia nella vita dei bambini e di tutti. Lunedì 4 l’attore Fabio Tinella, con la collaborazione all’adattamento di Tonio De Nitto, proporrà “Le avventure di Huckleberry Finn” dal celebre romanzo di Mark Twain (+7 anni) mentre Maria Rosaria De Benedittis curerà il laboratorio per tutta la famiglia “Questioni di punti di vista”. Martedì 5 gennaio la lunga giornata partirà alle 10 con “Mio nonno e il mulo”, ispirato a un racconto di Vasilij Grossman di e con Giuseppe Semeraro (+8 anni) e “Il bosco delle carte animate” di Tina Aretano (+4 anni) e proseguirà dalle 17 con una riflessione collettiva su “Il digitale, da limitazione a nuova opportunità”, una finestra su alcune tra le più significative esperienze maturate nei mesi della pandemia raccontate dagli stessi protagonisti, coordinata da Cira Santoro (responsabile Teatro Ragazzi ATER Fondazione e responsabile Teatro Comunale Laura Betti, Casalecchio di Reno). Ultimo appuntamento mercoledì 6 gennaio con “Storia di un nuovo volo”, liberamente ispirato a “C’era una volta un albero di gelso” di Anne Braff Brodzinsky, adattamento di Tonio De Nitto e Cristina Mileti, in scena con Jessica Labake Russo (+5 anni).