TARANTO – Tra i più grandi chitarristi di ogni tempo, il giapponese Kazuhito Yamashita torna a Taranto, dopo lo strepitoso concerto dello scorso anno dedicato a Bach, e domenica 7 ottobre (ore 19.30), nel Salone di Rappresentanza della Provincia, celebra nel cinquantesimo anniversario della scomparsa il compositore Mario Castelnuovo-Tedesco, del quale eseguirà l’integrale dei «24 Caprichos de Goya», lavoro che rappresenta un apice del virtuosismo chitarristico, ispirato ai «Capricci» del pittore spagnolo Francisco Goya.
L’appuntamento, promosso dall’Associazione Musicale Euterpe in collaborazione con l’Associazione Ionica della Chitarra e il Festival Ritratti 2018, rappresenta una nuova occasione per ascoltare un gigante assoluto della sei corde, che a cinquantasette anni è una leggenda vivente. Virtuoso capace di spingere oltre i limiti le possibilità espressive della chitarra classica con il suo stile straordinario, il musicista di Nagasaki ha iniziato a costruire la propria fama mondiale con trascrizioni avventurose e audaci di brani tratti da altri repertori. Epici gli adattamenti per chitarra dei «Quadri da un’esposizione» di Musorgskij, della «Sinfonia dal Nuovo Mondo» di Dvorak, di «Sheherazade» di Rimskij-Korsakov e dell’«Uccello di fuoco» di Stravinskij.
Nato nella città che ha conosciuto l’orrore dell’atomica, ex bambino prodigio che comincia a suonare a otto anni iniziato dal padre, Yamashita ha solo sedici anni quando si aggiudica, vincitore più giovane di sempre, il Premio internazionale della chitarra di Radio France a Parigi. Il suo nome inizia a circolare nei circuiti che contano e Yamashita, dopo aver fatto gridare al miracolo per le esecuzioni tecnicamente sbalorditive di Stravinskij e Musorgskij, viene invitato nelle cattedrali mondiali della musica, dal Musikverein di Vienna (a vent’anni) al Lincoln Centre di New York.
Per Yamashita, con all’attivo un numero record di registrazioni (circa ottanta) e un repertorio che spazia dalla musica antica a quella contemporanea, la chitarra rappresenta una vera e propria visione del mondo. Non solo per lui, ma anche per la sua famiglia. Figlio d’arte, Yamashita ha sposato la compositrice Keiko Fujiie. E con i suoi bambini ha fondato un quartetto con cui sta girando il mondo.