Scuola e coesione sociale, ovvero l’attualità di un’opera tra i capisaldi della letteratura per l’infanzia non solo italiana. In occasione della Giornata mondiale del Libro, venerdì 23 aprile, alle ore 17, dal bibliobus in sosta nei pressi della Biblioteca comunale “Pietro Acclavio” di Taranto, letture dal romanzo di Edmondo De Amicis a cura di Giovanni Guarino, un’attività di promozione della lettura rivolta ai bambini da 5 ai 12 anni. In diretta facebook sulle pagine Crest CoopTeatrale, Biblioteca Acclavio e Basequa.
Pubblicato nel 1886 dall’editore Emilio Treves di Milano, uno dei più grandi editori di letteratura contemporanea in Italia, il romanzo si svolge in una scuola elementare di Torino, città di fine Ottocento all’avanguardia nella scienza, nella tecnica, nelle arti ufficiali e nel progresso e che fa da sfondo a tutto il racconto laico di alto valore pedagogico, e celebra la scuola come elemento che unisce l’Italia e insegna valori quale l’uguaglianza tra gli uomini.
Scritto sotto forma di diario immaginario dallo scolaro Enrico Bottini, dodicenne, figlio di un ingegnere torinese, racconta le vicende della sua classe durante l’intero anno scolastico, dal 17 ottobre 1881 al 10 luglio 1882. Giorno dopo giorno si alternano sentimenti, emozioni e storie. Si inseriscono racconti e lettere di tutti i suoi compagni, dei familiari, del maestro. Ogni personaggio ha una propria storia e identifica la situazione sociale, economica e anche politica di quel periodo storico.
Il successo editoriale, economico e di pubblico, in Italia e all’estero, fu immediato: quaranta edizioni entro l’anno di pubblicazione, un milione di copie nel 1923, con versioni in molte lingue, tra cui il giapponese. La prima edizione illustrata di “Cuore” risale al 1892. In seguito il libro ispirò trasposizioni cinematografiche e televisive. Nel 1986, in occasione del centenario della prima pubblicazione, è stato inserito nella collana Unesco dei libri più rappresentativi della cultura europea.
Come il suo autore, “Cuore” è un pezzo della nostra memoria, non parla di eroi, ma di ragazzi che esprimono le loro ansie e i loro timori. Quelle ansie e quei timori che abbiamo avuto tutti. Emigrati, borghesi, ricchi, ingenui, timidi, passionali, cattivi. Nel romanzo ci sono tutti. E potrebbe essere scritto (o, semplicemente, letto) in qualsiasi momento, cambiando la caratterizzazione dei personaggi e adattandola al momento storico che si vive, pandemia inclusa.
In particolare, venerdì 23 aprile dal bibliobus, da questo romanzo per ragazzi dalla particolare struttura che mescola le caratteristiche di un diario, di un epistolario e di un romanzo vero e proprio, Giovanni Guarino proporrà la lettura di quattordici episodi quotidiani (Il primo giorno di scuola; Il nostro maestro; Il ragazzo calabrese; I miei compagni; In una soffitta; Il mio amico Garrone; La scuola; I poveri; Il maestro supplente; le scuole serali; Primavera; Estate; Gli esami; Addio) e di un racconto mensile (Valor civile), che ben esemplificano la morale dell’opera letteraria.
Realizzate dal Crest, le attività di promozione della lettura sono parte del progetto “Dall’Io al Noi: un equilibrio tra la cura dello spazio e delle relazioni” (meglio conosciuto sui social come Basequa, acronimo di Biblioteca Attivismo Svago Ecologia QUArtiere) promosso dalla Biblioteca comunale “Pietro Acclavio” di Taranto, con il sostegno del MiBACT, destinato a favorire la lettura tra le nuove generazioni.