Fino al 14 maggio è aperta la call, riservata a 20 giovani under 35, per partecipare a Medea Project. I workshop intensivi di teatro, diretti da Fabio Tolledi (direttore artistico di Astràgali Teatro, vice presidente per l’Europa del network mondiale e presidente del Centro Italiano dell’International Theatre Institute – Unesco), proporranno un percorso di lavoro sulla figura di Medea e sulle sue numerose interpretazioni. Una selezione dei partecipanti e delle partecipanti ai tre workshop (27/30 maggio; 10/13 e 27/30 giugno) sarà coinvolta nell’allestimento della nuova produzione site specific di Astràgali Teatro. L’importante esperienza maturata in quarant’anni in tutto il mondo ha portato la compagnia leccese a contatto con tante diverse pratiche e tradizioni teatrali, elaborando una specifica traiettoria sul teatro nei luoghi di conflitto e sul teatro sociale e di comunità. Astràgali Teatro è riconosciuto dal 1985 come Compagnia Teatrale d’Innovazione dal Ministero della Cultura e dal 2012 è sede del Centro Italiano dell’International Theatre Institute dell’Unesco, realizzando progetti artistici, spettacoli, attività in circa 40 paesi in tutto il mondo.
Il punto di partenza del percorso laboratoriale è rappresentato dagli scritti di Christa Wolf che ha riscoperto fonti antecedenti ad Euripide ed ha ribaltato la visione su Medea tramandataci dalla tradizione, rivelando così una nuova figura di donna. Medea non è più l’infanticida, vittima dell’ossessione d’amore, ma una donna forte e generosa, depositaria di un remoto sapere del corpo e della terra. Medea è conosciuta come una figura inquietante che, tradita, ferita nell’orgoglio, diventa un’assassina spietata che arriva ad uccidere i propri figli. La tragedia di Euripide ha contribuito a trasformare e a suggellare nella storia la figura di Medea come infanticida. La Medea di Christa Wolf, invece, è una donna carismatica, figlia del Sole, depositaria di antichi saperi della terra, dal carattere forte, libero, orgoglioso. Medea, la selvaggia, la straniera, che affronta con coraggio i colpi che le vengono inferti da una città, Corinto, che non l’ha mai accettata e da Giasone, che la tradisce e ripudia, rigettando così colei che lo ha salvato ed amato a costo della propria vita e della perdita di tutto ciò che ella aveva ed era.
I workshop porranno le condizioni per un lavoro condiviso intenso e a tempo pieno. Attraverso tecniche teatrali, basate sul training fisico, le guide di lavoro di Astràgali propongono un intenso programma di lavoro che porterà i partecipanti e le partecipanti alla elaborazione delle questioni sopra proposte, un lavoro che si basa su memorie personali e collettive legate alle questioni del femminile, del conflitto, del Mediterraneo, nodi cruciali che la figura di Medea porta inevitabilmente con sé. Dal punto di vista tecnico sarà particolarmente indagata la ricettività agli stimoli. Verrà proposto un insieme di pratiche individuali e collettive (canti, danze, testi, lavoro creativo) che servirà a recuperare le forze vitali dell’attore e la capacità di contatto di ciascuno. I partecipanti e le partecipanti saranno guidati a stimolare la voglia di agire, ricordare, rivelare, realizzare e creare, recuperare la padronanza del corpo e della voce. I workshop ruotano attorno ai fondamenti della performance ed agli elementi della vita di ognuno: esercizi fisici, voce, lavoro sull’attenzione, la percezione, la precisione, lo sguardo, l’ascolto, il montaggio delle azioni fisiche, il lavoro sul canto, coordinamento delle singole azioni, improvvisazione strutturata, drammaturgia, montaggio.