Una sinestesia di voci dal colore antico. Tamburi di ogni forma, materia e misura, battono il tempo come un cuore pulsante. Violini psichedelici e struggenti, organetto, corde pizzicate e fiati si intrecciano a synth bass, loop e suoni elettronici tessendo una trama unica e ammaliante che odora di Mediterraneo.
È “Meridiana”, il nuovo disco del Canzoniere Grecanico Salentino coprodotto da Mauro Durante e Justin Adams in uscita il 21 maggio per Ponderosa con il sostegno di Puglia Sounds.
Come la meridiana segna il passaggio del sole a mezzogiorno, Meridiana è il racconto del rapporto col tempo.
Anticipato dal singolo Balla Nina (https://open.spotify.com/album/0pRO9EJeLwtgLeOP3c2AQX), il nuovo disco arriva
4 anni dopo “Canzoniere”, che per la prima volta ha portato un gruppo italiano sul gradino più alto del podio dei prestigiosi Songlines Music Awards 2018 (Miglior Gruppo di World Music al mondo) e ha fatto volare la band alla Royal Albert Hall di Londra per i BBC Proms nel 2019. Un nuovo progetto musicale che ha l’ambizione di condensare le varie anime del CGS in un sound originale, moderno e inconfondibile.
Dodici tracce, come sono 12 le ore segnate dalla Meridiana, in cui passato e presente si sovrappongono.
Il tempo del nostro Sud tra passato e presente, con la sua luce abbagliante e le ombre che ne derivano. Il tempo in cui tutto diventa astratto, persino l’empatia. Il tempo che ci culla nell’eterno ripetersi di giorno e notte, ma anche quello che ci rende schiavi della frenesia contemporanea. Il tempo della memoria e della resistenza. Dei sogni e dell’amore più puro.
Il tempo dell’incertezza. Il tempo sospeso. Il tempo che dà il ritmo alla nostra musica, al nostro danzare in questo mondo.
Un progetto musicale che vanta ospiti nazionali e internazionali di spessore come Justin Adams (da anni il braccio destro di Robert Plant), che presta la sua chitarra in Lu Sittaturu e Tic e Tac e co-produce il disco. La band newyorchese Red Baraat regala la sua anima multiculturale a Pizzica Bhangra; e il maestro Enzo Avitabile, fiore all’occhiello della musica italiana e napoletana nel mondo (due David di Donatello nel 2017), aggiunge la sua firma e talento in Tic e Tac.
Valerio Combass degli Apres La Classe suona il basso elettrico in Balla Nina e Tic e Tac; e il batterista salentino Antonio “Dema” De Marianis aggiunge le sue percussioni al groove di Tic e Tac.
Nel nuovo disco tornano brani della tradizione salentina (Lu Sittaturu, Quannu Camini Tie, Ntunucciu, Ninnarella), e il lavoro di orchestrazione contemporanea sulla pizzica (Orfeo, Ronda). Continua il confronto originale con la forma canzone (Balla Nina, Meridiana), e non si fermano l’impegno e la riflessione sociale (Stornello alla Memoria, Vulía).
“Meridiana” è il racconto di un’unione, portata avanti in un anno difficile come il 2020, in cui il gruppo guidato da Mauro Durante si è impegnato in uno sforzo collettivo enorme. I suoi formidabili compagni di viaggio Giulio Bianco, Alessia Tondo, Emanuele Licci, Silvia Perrone, Giancarlo Paglialunga, Massimiliano Morabito e il fonico Francesco Aiello si uniscono a lui come singoli ingranaggi di un unico orologio creativo, ognuno con le sue caratteristiche.
Con l’eccezione di Ronda di Giulio Bianco, la firma di Durante è in tutti i brani, a cui partecipano molti componenti del gruppo: Alessia Tondo (Balla Nina, i testi di Ninnarella, Stornello alla Memoria), Giulio Bianco (Lu Sittaturu, Vulía, Stornello alla Memoria), Emanuele Licci (Quannu Camini Tie, Lu Sittaturu, il bellissimo arrangiamento di Meridiana), la danzatrice Silvia Perrone (il testo di Balla Nina). Enzo Avitabile è co-autore di Tic e Tac e il leader dei Red Baraat Sunny Jain partecipa alla composizione di Pizzica Bhangra.
I temi dell’album ruotano attorno al concetto di tempo. A cominciare dalla particolarità del genere musicale, che traduce e attualizza per l’oggi una musica e un linguaggio ancestrali che arrivano dal passato. Tante sono le ispirazioni, dalla tradizione popolare all’attualità, dalla filosofia alla fisica, passando per la sociologia e la mitologia.
Il tempo viene raccontato e indagato attraverso il dialogo intergenerazionale (Balla Nina, Vulía); la mitologia e il confine tra la vita e la morte (Orfeo, Balla Nina); il potere magico di musica e danza di annullare le distanze e influenzare il mondo (Pizzica Bhangra, Orfeo). C’è l’amore che nasce e quello che finisce (Quannu Camini Tie, Ntunucciu); il tempo sospeso, tra sogno e lucidità, infanzia e inconscio (Ninnarella); il Sud contemporaneo, a cui l’Italia intera appartiene, con la sua luce abbagliante e le ombre che inevitabilmente proietta (Stornello alla Memoria, Vulía); e le riflessioni sul peso del tempo nelle nostre vite (Tic e Tac, Meridiana).
Il mix dell’album è firmato dall’ottavo componente del gruppo, il fonico Francesco Aiello, che ha saputo donare un suono caldo, fibroso e potente. Il mastering è a cura di Tim Oliver dei leggendari Real World Studios. Una menzione particolare merita Giacomo Greco, già componente degli Inude, che suona e produce tutti i synth dell’album, e cura la produzione della parte elettronica in Balla Nina, Pizzica Bhangra, Lu Sittaturu e Ninnarella.
“Meridiana” non è solo musica, ma un progetto più vasto sul tema del tempo. Video, immagini, testi, contributi offerti da personalità dal mondo della scienza e della cultura si uniscono in un portale on line componendo un originale mosaico multimediale e multidisciplinare. In concomitanza con l’uscita dell’album, Meridiana sarà dunque anche un sito: un libretto del cd in versione 2.0 per scoprire e approfondire ogni aspetto del disco.