Dal 24 maggio la maratona partecipativa “Cavallino Bianco, il futuro è ora” su Zoom da Galatina

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GALATINA (Lecce) – Lunedì 24 maggio dalle 19 alle 21 prende il via la maratona partecipativa “Cavallino Bianco, il futuro è ora”. Fino al 4 giugno si terranno nove laboratori online, coordinati dall’esperto di metodi e processi partecipativi Fedele Congedo, architetto senior dell’Associazione Mecenate 90, per costruire insieme traiettorie condivise per il futuro del Teatro “Cavallino Bianco” di Galatina, in provincia di Lecce.

Con la conclusione dei lavori di recupero che hanno interessato il Teatro “Cavallino Bianco”, il Comune di Galatina intende restituirlo alla pubblica fruizione, identificando le prospettive del piano di valorizzazione con i portatori di interessi, pubblici e privati. Il processo partecipativo è guidato da Mecenate 90, Associazione che in Italia svolge attività di assistenza tecnica agli Enti pubblici nei settori della valorizzazione e gestione dei beni culturali, dello sviluppo locale e della pianificazione strategica a base culturale. Per consolidare la comunità educante e individuare il ruolo possibile del Teatro nella formazione delle giovani generazioni, i sei Istituti scolastici della Città hanno aderito all’iniziativa convocando docenti, rappresentanti di famiglie e di studenti dei propri Consigli. Si avvia ora la fase di pieno coinvolgimento e adesione alle attività. Le comunità scolastiche, le associazioni, gli operatori della cultura, della creatività e dello spettacolo, i professionisti, gli esperti, sono invitati a ragionare insieme sui presupposti di cooperazione per la riapertura del Teatro, immaginato come hub culturale, a partire dalle esperienze e dalle competenze vissute, per raccogliere ed elaborare elementi di indirizzo come mattoni costruttivi del futuro prossimo.

Al link https://bit.ly/MaratonaCavallinoBianco sono aperte le iscrizioni per partecipare alla maratatona. Compilando e inviando il form si ottengono tutti i link di accesso ai laboratori. In questo modo ogni partecipante può liberamente perfezionare la propria iscrizione a una o a più tappe. Per far crescere da subito i contenuti di discussione sono previsti 2 moduli digitali immediatamente accessibili a tutti, uno per le comunità scolastiche (https://forms.gle/6imkX5PLX21DEi2X7), uno per tutti gli altri partecipanti (https://forms.gle/5jwMYDzF5FTXVV198). Viene così alimentata una grande lavagna digitale comune già pubblicata online https://bit.ly/ilfuturoadesso, che crescerà con l’avanzare delle risposte e della maratona.

«L’interesse nei confronti del Cavallino Bianco è evidente. La nostra Amministrazione ha immaginato un percorso con la città per cercare e definire insieme gli obiettivi e le esigenze del territorio», sottolinea il sindaco di Galatina Marcello Amante. «La collaborazione con Mecenate 90 risulta fondamentale. Ci aspettiamo molto da questo percorso. Soprattutto aspettiamo proposte per una gestione sostenibile di un bene così importante per la nostra comunità». Di rinascita di un luogo di cultura chiuso da più di 20 anni parla Cristina Dettù, assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione di Galatina. «Siamo arrivati al punto di chiederci che tipo di gestione garantire a questo luogo. Vogliamo pensare a un progetto duraturo, sostenibile e che soprattutto rispecchi le esigenze della comunità», dice l’assessore. «Da qui l’idea di avviare un processo che coinvolgesse le scuole, gli studenti, che non hanno mai conosciuto il Cavallino Bianco, dirigenti, docenti e genitori ma anche associazioni e privati chiamati a dare il proprio contributo per disegnare il futuro. Vogliamo far rivivere un teatro del territorio e per il territorio con una visione di ampio raggio». Soddisfatto del percorso immaginato e avviato anche Ledo Prato, segretario generale dell’associazione Mecenate 90. «Purtroppo le Amministrazioni non sempre riflettono sulla gestione dei beni ristrutturati. L’amministrazione di Galatina opportunamente si è posta, invece, la questione della riapertura del Cavallino Bianco e della sua sostenibilità nel tempo. Da qui nasce l’idea di questi laboratori di partecipazione», continua Prato. «Il teatro ha una comunità fisica che sta all’interno di un contesto urbano ma non ha una comunità di riferimento. Perciò abbiamo sottolineato il carattere di Hub culturale del Teatro per la città e per il territorio circostante. Noi stiamo accompagnando questo processo e proveremo a identificare un modello di gestione sostenibile che non vuole dire autosufficiente. Dobbiamo andare alla ricerca di un modello che cerchi con serietà l’equilibrio tra costi e ricavi salvaguardando la missione pubblica e culturale che un teatro deve avere. Non è una sfida semplice e richiede la collaborazione di tutti con reciproca fiducia. Ognuno deve sapere che sta portando un mattoncino alla costruzione di un progetto generativo per la comunità di Galatina». I laboratori, come detto, saranno coordinati e guidati da Fedele Congedo. «Nel 2008 ho visto questo spazio ancora nel tempo dell’abbandono. Ora fa un certo effetto immaginare il suo futuro e vederlo sulla soglia di questo ritorno. Lavoreremo su una lavagna digitale e con un documento condiviso che daranno il senso man mano della partecipazione della nostra comunità». Il 3 giugno, ospite dei laboratori, Marco Martinelli, direttore del Teatro delle Albe di Ravenna. Il 12 giugno si terrà un’Assemblea pubblica per restituire i risultati dei Laboratori.