BARI – Il Palazzo dell’Acqua, architettura tra le più originali e interessanti nel borgo murattiano di Bari, riapre i battenti per accogliere il pubblico degli appassionati d’arte e, in generale, di tutti i cittadini desiderosi di conoscerne la straordinaria bellezza. Sabato 12 giugno, l’edificio di via Cognetti, sede dell’Acquedotto Pugliese, tornerà a mostrare le sue sale, con gli affreschi e gli arredi ispirati a motivi che rinviano al fascinoso mondo dell’acqua.
Le visite al palazzo si svolgeranno il sabato e la domenica in due turni: dalle 10,00 alle 11,00 e dalle 11,00 alle 12,00. In conformità a quanto previsto dalle disposizioni in materia di emergenza sanitaria, all’ingresso sarà rilevata la temperatura corporea (che non dovrà superare i 37 gradi) dei visitatori (ammessi in gruppi contingentati), ai quali è fatto obbligo di munirsi di mascherina e di rispettare le distanze interpersonali di sicurezza. Tutti i dettagli per prenotare le visite e il regolamento completo sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua pagina Il Palazzo dell’Acqua.
“Siamo lieti di riaprire le porte del nostro palazzo –spiega il presidente di Acquedotto Pugliese, Simeone di Cagno Abbrescia– consentendo ai cittadini di conoscere un mondo unico e irripetibile, e di godere di un repertorio artistico tra i più originali e sorprendenti, frutto dell’ingegno e delle abilità artistiche di Duilio Cambellotti. Un maestro capace di tradurre in forme e simboli suggestivi, il movimento, la forza e la purezza dell’acqua; caratteristiche che fanno del palazzo una cattedrale laica dell’acqua, un unicum nella storia dell’architettura pugliese e nazionale, di cui tutta la grande famiglia di AQP va fiera ed è gelosa custode”.
La sede di Acquedotto Pugliese, vero e proprio monumento all’acqua, fu realizzata da Cesare Brunetti, tra il 1925 e il 1932, e splendidamente decorata e arredata da Duilio Cambellotti, il geniale artista romano, che partendo dall’Art Nouveau e approdando al Liberty, riuscì ad elaborare uno stile personalissimo, di cui sono concreta testimonianza i fregi, le decorazioni e gli arredi del Palazzo dell’Acqua.
Al primo piano, si potranno ammirare la sala del consiglio, splendidamente affrescata, i salottini del presidente e dell’amministratore delegato, completi di tutti gli arredi fissi e mobili, e la sala della corografia. Al secondo piano, invece, l’ex appartamento privato del presidente, oggi spazio espositivo, con alcuni dei più pregiati arredi disegnati da Duilio Cambellotti, tornati all’antico splendore dopo un lungo e accurato restauro.
Per completare la visita, un giro negli ambienti, a piano terra, destinati alla storia dell’Acquedotto, con strumenti e attrezzature dei primi del ‘900 e la ricostruzione di un laboratorio chimico degli anni ‘30 con apparecchiature originali dell’epoca.
Il tour virtuale del palazzo è disponibile sul portale di AQP, nella sezione Pianeta Acqua, pagina il Palazzo dell’Acqua.