MOLA DI BARI – La pandemia che ha stravolto le nostre esistenze, nel 2020 ha fatto saltare molte iniziative legate al 250esimo anniversario della nascita di Beethoven, che continua ad essere celebrato anche quest’anno un po’ in tutto il mondo. E non poteva non proseguire con l’omaggio al genio di Bonn l’Agìmus di Mola di Bari che, per le Stagioni 2021 dirette da Piero Rotolo, sabato 12 giugno (ore 20), nel Teatro van Westerhout, ospita i pugliesi Giovani Zonno (violino), Nicola Fiorino (violoncello) e Filippo Balducci (pianoforte). Il programma prevede l’esecuzione dei due Trii dell’op. 70, tra le vette di tutta la produzione cameristica beethoveniana insieme con il Trio «Arciduca», che il compositore fu costretto a dedicare all’arciduca Rodolfo, risentitosi per non essere stato il destinatario dell’op. 70, pensata, invece, come omaggio alla contessa Anna Maria Erdöty, presso la cui dimora i due Trii vennero eseguiti per la prima volta.
Tra i più conosciuti tra i dodici Trii per pianoforte, violino e violoncello (cui si devono aggiungere le quattordici Variazioni riservate agli stessi strumenti), i due Trii op. 70, fulgido esempio dello spirito romantico, furono composti in un periodo di grande fertilità. Il 1808 è, infatti, anche l’anno in cui il Titano della musica porta a compimento la Quinta e la Sesta Sinfonia. Definito Ghost Trio, il Trio dei fantasmi, l’op. 70 n. 1 è pensata in tre movimenti, il secondo dei quali (Largo assai ed espressivo) reca il sottotitolo «Spettri» ed è caratterizzato da un’introduzione quasi irreale, mentre il secondo, sulla scia di Haydn, evoca un paesaggio «chiaro e sereno», per dirla con Hoffmann, scrittore che contribuì alla diffusione e conoscenza della musica di Beethoven.
Biglietti 10 euro | 8 euro (ridotto over 65 anni) | 5 euro (ridotto under 30 anni) | Ingresso gratuito (titolari AgìmusCard). Biglietteria online https://www.associazionepadovano.it/acquisto/.