“Altrimenti arriva l’Uomo Nero!”: martedì 29 giugno a Taranto per il cartellone “in Cortile”

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TARANTO – Martedì 29 giugno, alle ore 21 in Città Vecchia a Taranto “Altrimenti arriva l’Uomo Nero!” le marionette da tavolo di Burambò protagoniste nel cortile della parrocchia San Giuseppe.

 

Che poi, a conoscerlo bene, così terribile non è. Martedì 29 giugno, alle ore 21 alla parrocchia San Giuseppe a Taranto (via Garibaldi, in Città Vecchia), la Compagnia Burambò (Foggia) presenta “Altrimenti arriva l’Uomo Nero!” di e con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli, per il cartellone “in Cortile: il teatro ragazzi” promosso dal Teatro Pubblico Pugliese e dal Comune di Taranto, in collaborazione con il Crest. Biglietto 3 euro con prenotazione obbligatoria del posto (misure anti Covid-19) al numero 366.3473430.

 

La storia di Bill, un bambino vivace e fantasioso che nella sua cameretta ne combina di tutti i colori. Così la mamma, che ormai ha perso la pazienza, lo rimprovera evocando l’eterna minaccia “prima o poi arriverà l’Uomo Nero a prenderti”. Ma Bill – figurarsi – è più curioso che spaventato e comincia a domandarsi “ma come sarà mai questo Uomo Nero?”. Finché un giorno qualcuno bussa alla porta. E nella cameretta ne entreranno di personaggi strambi e curiosi. Caterina l’amica terribile, il Topo Lino, il Procione Assaggiatore, l’Astronave Supersonica, Jack il Ragno Peloso, tutti pronti a coinvolgere grandi e piccini in un divertimento assicurato. E, “last but not least” per dirla all’inglese, arriverà anche l’Uomo Nero, che poi così terribile non è. Le musiche scelte con cura e attenzione sottolineano momenti onirici e fantastici.

 

Compagnia Burambò

Fondata a Foggia nel 1996 da Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli, due artisti che dopo una lunga esperienza di teatro per ragazzi si sono specializzati nel teatro di figura. Il gruppo inizia a utilizzare burattini in baracca tradizionale, approfondendo sempre più la sua ricerca di materiali e tecniche sperimentali: dall’uso della cartapesta fino alla costruzione di marionette da tavolo e pupazzi in gommapiuma di varie dimensioni, tali da affiancare l’attore sulla scena e con lui interagire. Un percorso di crescita tecnica e artistica che è stato accompagnato da incontri con diversi maestri, come il regista Carlo Formigoni, lo scultore Cristian Pepino e altri ancora tra i più riconosciuti del settore. Vince tre Eolo Awards, i premi del teatro ragazzi italiano assegnati dalla rivista Eolo: nel 2012 con “Secondo Pinocchio” come migliore spettacolo di teatro di figura (anche premio Festebà 2012), nel 2014 con “Amore e Psiche” come miglior spettacolo di teatro di narrazione e nel 2017 per la migliore interpretazione al… Topo dello spettacolo “Ahia!” (Teatri di Bari) “a cui Raffaele Scarimboli dà una credibilità assolutamente perfetta, di incantevole resa”.