TRANI (BAT) – Una due giorni all’insegna del teatro ci aspetta con “Teatro a Corte”. Sabato 24 e domenica 25 luglio doppio appuntamento con il palcoscenico per la prima edizione del Festival Nazionale di Teatro Amatoriale a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani: “So’ cose da pazzi” di Lella Mastrapasqua della Compagnia dei Teatranti e “Harem, le donne di Federico” di Carla De Girolamo.
La rassegna, con la direzione artistica di Enzo Matichecchia, organizzata dall’Associazione DELLE ARTI, in collaborazione con Compagnia dei Teatranti, si fregia dei patrocini della UILT Nazionale – Unione Italiana Libero Teatro – UILT Puglia e dell’Assessorato alle Culture della città di Trani, in partnership con Costa Sveva. La splendida Corte Davide Santorsola sarà sino al 31 luglio teatro di tutti gli spettacoli frutto di una selezione di lavori di numerose compagnie di tutta Italia che hanno partecipato al Bando Nazionale lanciato dalla Compagnia dei Teatranti A.P.S. di Bisceglie e dall’Associazione delle Arti di Trani. Allo spettacolo migliore tra quelli in concorso verrà assegnato il Premio Giovanni Macchia, illustre critico letterario, saggista e accademico italiano di origini tranesi. Giova sottolineare che la rassegna Teatro a Corte è uno dei pochissimi cartelloni di teatro amatoriale italiani organizzati in questo anno così difficile, causa pandemia.
«Pochi avrebbero scommesso nella ripartenza per l’estate di uno di quei settori definiti ‘non necessari’ dalla politica, specie dai suoi rappresentanti nazionali – evidenzia l’attore e regista Enzo Matichecchia della Compagnia dei Teatranti -. Noi ci abbiamo creduto, e la nostra scommessa l’abbiamo vinta, tant’è che la rassegna “Teatro a Corte – Premio Giovanni Macchia” è partita regolarmente e il 24 luglio il Presidente nazionale della U.I.L.T. Paolo Ascagni ci omaggerà della sua presenza, “Teatro Magazine” inoltre contribuirà con il Premio Stampa a gratificare gli sforzi sin qui compiuti».
Sabato 24 luglio la “Compagnia dei Teatranti” di Bisceglie (BT) metterà in scena lo spettacolo di Lella Mastrapasqua “So’ cose da pazzi”. Serena e Libero, sposati da anni, abitano in un paese del Sud. Un giorno Serena riceve una telefonata dal direttore del manicomio dove è rinchiuso suo fratello Felice e le comunica che, avendo migliorato il suo stato psichico, viene inserito in un nuovo programma di terapia, e quindi viene mandato in vacanza proprio a casa della sorella. Felice parte e porta con sé Letizia, la sua fidanzata, anche lei ospite dello stesso manicomio. Serena si trova così a sopportare e ad assecondare, assieme al figlio Graziano ed al marito Libero (vera vittima), tutte le stranezze dei due vacanzieri. Una vicina di casa con il fratello che studia psichiatria, anche loro non proprio “normali”, s’inseriscono perfettamente nella storia, rendendola ancor più coinvolgente ed esilarante.
Domenica 25 luglio sarà rappresentato lo spettacolo fuori concorso “Harem, le donne di Federico”, rimandato causa maltempo, scritto e diretto da Carla De Girolamo, con Carla De Girolamo, Arianna Gambaccini e Claudia Lerro.
La pièce, ambientata nel 1250 d.C. e dedicata alla sfera sentimentale dell’Imperatore Federico II di Svevia, metterà in scena la storia di Bianca Lancia, la figlia della coppia Violante e la balia di quest’ultima. Tre donne, molto diverse tra loro, tre personaggi paradigmatici, l’amante, la figlia adolescente, la popolana, che raccontano, tramite il romanticismo di figure universali, un uomo intelligentissimo e curioso con una molteplicità di passioni, così tante che sarebbe impossibile enunciarle esaustivamente in un solo spettacolo. Un personaggio storico raccontato attraverso una vicenda di fantasia che è anche un giallo con ambientazioni gotiche. La figura di Federico II di Svevia, talmente “mitologica” da poter essere solo evocata in una sorta di “Aspettando Godot”, è immanente, tutto parla di lui, tanto che, come per magia, ad un tratto ci sembrerà quasi di vederlo. Ma no, egli non arriverà. Federico non verrà mai più.
«Quest’anno, il 2021, – evidenzia Carla De Girolamo – si celebrano gli 800 anni dall’arrivo di Federico II in Puglia, una terra che l’imperatore amò moltissimo. Avremmo dovuto celebrare questo ‘compleanno’ già da molto ma, ovviamente, abbiamo dovuto rimandare i festeggiamenti. E così questo di Trani per noi è un appuntamento doppiamente felice. E non vediamo l’ora di condividere il nostro entusiasmo con il pubblico».
Teatro a Corte si concluderà sabato 31 luglio con “Bugie in corsia” di Carmela Pisano della Compagnia “SulReale” di Ariano Irpino (AV).
Gli spettacoli si terranno all’aperto nel pieno rispetto della normativa anti-Covid-19. Per accedere agli eventi e al museo sarà sempre obbligatorio effettuare la prenotazione.
Per vedere tutti gli spettacoli (porta ore 20,00 – sipario ore 21,00) è indispensabile aver acquistato il biglietto online su www.i-ticket.it, scegliendo lo spettacolo, all’indirizzo https://www.i-ticket.it/location/terrazza-davide-santorsola-trani, per lo spettacolo di sabato 24 luglio “So cose da pazzi”: https://www.i-ticket.it/eventi/so-cose-da-pazzi-teatro-a-corte-trani-davide-santorsola o aver prenotato il proprio posto a sedere al link: https://forms.gle/cPMeSNk8PRkES2Qq8, come previsto da normativa anti-Covid19. In alternativa i biglietti possono essere acquistati presso il botteghino di Palazzo Beltrani a partire dalle ore 19:00.
Ticket spettacolo singolo (10 euro intero, 8 euro ridotto per over 65, under 18 e studenti).
Le regole sulla sicurezza anti-contagio adottate dal Palazzo delle Arti Beltrani sono tassative per tutti i partecipanti, l’utilizzo della mascherina è obbligatorio sino al raggiungimento del proprio posto a sedere e i posti sono preassegnati, non sarà possibile alcun tipo di contatto con gli artisti che avranno un percorso ed un’area dedicata, diversa da quella del pubblico.
L’ultimo spettacolo in cartellone:
Compagnia “SulReale” – Ariano Irpino (AV)
31/07/2021 – BUGIE IN CORSIA di Carmela Pisano
Mancano tre giorni a Natale, e in un tranquillo ospedale fervono i preparativi per la consueta recita di Natale ma anche per un’importante conferenza annuale, trampolino di lancio per uno dei suoi più apprezzati e stimati chirurghi. Tutto è pronto quando irrompe sulla scena una ex infermiera nonché amante del medico, con una sorpresa che rischia di mandare all’aria le proprie aspirazioni professionali. Inizia così una serie convulsa di bugie, travestimenti e reciproci inganni per cercare di salvare la situazione, in una vorticosa ed esilarante girandola di battute e gags scoppiettanti. Farsa Brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali.