Sabato 25 e domenica 26 settembre due progetti di musica antica per le Giornate Europee del Patrimonio al Castello Svevo di Bari e a Castel del Monte

52

L’edizione 2021 del Festival «Oriente Occidente», manifestazione finanziata dal Teatro pubblico pugliese attraverso il bando «Custodiamo la cultura» della Regione Puglia, si chiude con un doppio progetto nel weekend per le Giornate Europee del Patrimonio in collaborazione con la direzione regionale dei Musei di Puglia. Si parte sabato 25 settembre, alle ore 11 nel Castello Svevo di Bari, e in replica alle ore 19 a Castel del Monte, ad Andria, con l’esecuzione della cantata scenica «Del mio mal superbo» dedicata alla poetessa lucana del Cinquecento Isabella Morra. Si prosegue domenica 26 settembre, alle ore 11 nel Castello Svevo di Bari, con la rappresentazione della commedia madrigalesca «Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena» del compositore veneziano del Seicento Adriano Banchieri. Entrambi i progetti sono affidati a Sabino Manzo per la direzione musicale e a Niccolò Marzocca per l’ideazione scenica e la regia. Agli spettacoli si accede con la prenotazione obbligatoria direttamente sui siti web del Castello Svevo di Bari e di Castel del Monte. Per l’ingresso è obbligatoria l’esibizione del green pass.

 

La cantata scenica in due atti «Del mio mal superbo», in programma sabato 25 settembre alle ore 11 nel Castello Svevo di Bari e alle ore 19 a Castel del Monte, ad Andria, è incentrata sulla vicenda umana e artistica di Isabella Morra, la poetessa lucana del Cinquecento rivalutata da Benedetto Croce. Il progetto è impreziosito da madrigali del barese Pomponio Nenna, ma anche di Gesualdo da Venosa e Claudio Monteverdi, le cui musiche sono finalizzate a ricreare il clima in cui visse la sfortunata letterata, uccisa dai tre fratelli perché sospettata di avere una relazione con un uomo sposato, il nobile (anche lui poeta) Diego Sandoval de Castro. Lo spettacolo prevede un adattamento teatrale dal dramma «Isabella Morra» dello scrittore francese Andrè Pieyre de Mandiargues firmato da Nicolò Marzocca, che cura anche la regia, con il Florilegium Vocis diretto da Sabino Manzo affiancato da Fabio Armenise all’arciliuto, dall’attore Giordano Cozzoli e dalla ballerina Simona Lattanzi. Importante la collaborazione dei Figuranti di San Nicola di Bari, cui si devono gli abiti di scena.

 

Il «Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena» che verrà presentato domenica 26 settembre, alle ore 11, nel Castello Svevo di Bari, venne composto a Venezia nel 1608 dal monaco benedettino Adriano Banchieri che scrisse ventuno madrigali su testo drammatico. Per l’occasione Sabino Manzo dirige l’Ensemble vocale e Consort Florilegium Vocis e l’Ensemble strumentale della Cappella Santa Teresa dei Maschi. Commedia madrigalesca, dal gusto popolaresco e pungente, l’opera del compositore veneziano introdurrà il pubblico in una vera e propria vetrina di maschere tipiche del Carnevale, dal vecchietto alla zitella, dall’imbonitore ai giovani innamorati, sospesi fra danze, onomatopee ed effetti scenici d’ogni sorta.