CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Musica, incontri, laboratori: dal 12 al 24 ottobre, tra Lecce e Corigliano d’Otranto, va in scena “La festa di Uasc!”, promossa dall’agenzia salentina di concerti e booking con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo. Tra gli ospiti l’Ottetto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, Mombao, Flee Project, Giovanni Chirico, Vito De Lorenzi, Redi Hasa, Rocco Nigro, Claudio Prima, Raffaella Aprile, la casa editrice Kurumuny, l’associazione Tarantarte.
Il programma prenderà il via martedì 12, venerdì 15 e 22 ottobre (dalle 16:30 alle 18:30) all’Acchiappalibri di Lecce con il Laboratorio di musica e costruzione di strumenti per bambine e bambini a cura del percussionista Vito De Lorenzi, promosso in collaborazione con l’associazione Fermenti Lattici e Storie cucite a mano, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il laboratorio gratuito (dai 6 ai 12 anni – per iscrizioni 3404722974) ha come principale obiettivo quello di realizzare strumenti musicali artigiani, semplici e in alcuni casi complessi, assemblando e rimodellando materiali di riciclo di uso quotidiano (bottiglie in plastica, bicchieri di yogurt, cannucce, elastici, guanti in lattice e molto altro). Il percorso della durata di 6 ore si concluderà domenica 24 ottobre alle Officine Cantelmo, durante la serata finale della Festa, con una piccola esibizione con gli strumenti realizzati.
Sabato 16 e domenica 17 ottobre appuntamento al Castello Volante di Corigliano d’Otranto con il primo week end di concerti e presentazioni. Si parte sabato dalle 20:30 (ingresso gratuito) con un appuntamento dedicato a Flee Project, una piattaforma indipendente di ingegneria culturale dedicata alla documentazione e alla valorizzazione di culture ibride, fondata da Olivier Duport, Carl Ahnebrink e Alan Marzo. Al centro della serata, moderata da Giorgia Salicandro, il progetto “Tarantismo: Odissea di un rituale italiano”, un omaggio al tarantismo e alla pizzica salentina, un tentativo contemporaneo di riflettere su questo fenomeno che coinvolge ritmi frenetici e danze maniacali, attraverso un approccio artistico transdisciplinare e ambizioso. In apertura la presentazione del libro che propone nove saggi incentrati su varie dimensioni del rituale dando voce ad artisti, fotografi, sociologi, antropologi e sacerdoti cattolici. Con Alan Marzo, uno dei curatori, interverranno Luigi Chiriatti, Gino L. Dimitri, Edoardo Winspeare, tra gli autori del volume con Antonio Santoro, Chiara Samugheo, Claudia Attimonelli, Pamela Diamante, Salvatore Bevilacqua e Mattia Zappellaro. A seguire si parlerà del doppio LP che cattura registrazioni originali di Diego Carpitella, Ernesto de Martino e Alan Lomax, alla fine degli anni ’50 in Puglia, nonché sei rielaborazioni uniche di musicisti elettronici e produttori contemporanei d’avanguardia come Bjorn Torske & Trym Søvdsnes, LNS, Uffe, Kmru, Bottin e Don’t DJ. In chiusura spazio alla musica con Flee, Bottin e altri ospiti. Domenica 17 una serata interamente riservata alle esperienze musicali “multietniche”. Dalle 20 (ingresso libero) la giornalista Giorgia Salicandro modererà un incontro con Pino Pecorelli (Orchestra di Piazza Vittorio), Claudio Prima (La Répétition. Orchestra Senza Confini), Raffaella Aprile (Orchestra Popolare di via Leuca). Dalle 21:30 (ingresso 20 euro) concerto dell’Ottetto, organico più “tascabile” dell’Orchestra di Piazza Vittorio, esperienza nata nel 2002 sulla spinta di artisti, intellettuali e operatori culturali con la volontà di valorizzare l’omonima Piazza dell’Esquilino di Roma, per antonomasia il rione multietnico della città, che nei suoi 20 anni di attività si è esibita in giro per l’Italia e all’estero. Il repertorio presentato è il risultato di questi anni passati a suonare insieme, in una costante rielaborazione del materiale musicale, qui proposto in forma più essenziale, restituendo all’ascoltatore le emozioni e le sensazioni che i musicisti provano quando una canzone di un singolo musicista diventa la canzone di tutti i musicisti dell’Orchestra. Sul palco Carlos Paz Duque (Ecuador – voce e flauti), Houcine Ataa (Tunisia – voce), Ziad Trabelsi (Tunisia – voce e sud), Peppe D’Argenzio (sax), Duilio Galioto (tastiere), Emanuele Bultrini (chitarra), Pino Pecorelli (basso), Davide Savarese (batteria). Dopo il concerto (ingresso gratuito), sulla terrazza di “Nuvole – Cibi, storie, culture”, l’Officina del gusto e degli spiriti dell’antico maniero per “Le domeniche al Castello”, organizzate nell’ambito del progetto “SEI FESTIVAL – Tutto l’anno”, promosso da Coolclub con il sostegno della Regione Puglia – Custodiamo la cultura in Puglia 2021 – Soggetti FUS, selezioni musicali a cura di Rachele Andrioli.
Sabato 23 e domenica 24 ottobre la Festa di Uasc! si sposterà nelle Officine Cantelmo di Lecce con due serate a ingresso gratuito. Sabato dalle 20:30 si parte con la presentazione dei libri “Il grande caldo” e “Metamorfosi a cielo aperto” di Roberta Pappadà, inseriti in Mister Meteo, collana della casa editrice Kurumuny, che indaga la narrativa da una prospettiva laterale, cioè attraverso bufere, acquazzoni, calure micidiali e venti di disgrazia. A seguire Giovanni Chirico, sassofonista eclettico, sorprendente, dall’approccio crossover proporrà i brani di Bases, suo primo album in trio con Davide Chiarelli (batteria), Donato Quarto (chitarra acustica), colleghi e amici di lungo corso con i quali suona sin dall’inizio della sua carriera, e la partecipazione di Giorgio Distante (basso tuba). Dalle 22:30, infine, in scena Mombao, un duo formato da Damon Arabsolgar e Anselmo Luisi. È un progetto molto potente e originale, a metà tra un rituale, una performance e un concerto rock. Il suono si basa su percussioni, voci ed elettronica. I due musicisti partono dalla scoperta di antichi canti popolari per riarrangiarli in chiave moderna suonando seminudi e ricoperti di argilla. Con questo imprevedibile set si sono esibiti in Italia, Germania, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia, Kosovo e Marocco. Nel 2021 hanno vinto la residenza artistica post-coloniale Milano Mediterranea. Domenica 24, infine, la serata finale prenderà il via alle 18 con un Laboratorio di Pizzica Pizzica a cura dell’associazione Tarantarte. Alle 19 la restituzione del Laboratorio di musica e costruzione di strumenti per bambine e bambini a cura del percussionista Vito De Lorenzi, promosso in collaborazione con l’associazione Fermenti Lattici e Storie cucite a mano, progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Alle 20:30 concerto del trio composto dal fisarmonicista Rocco Nigro, dal violoncellista Redi Hasa e dal percussionista Vito De Lorenzi con un repertorio di brani che congiungono due sponde dell’Adriatico, evocando sonorità ancestrali che attingono dalla grande tradizione dei Balcani e del Sud Italia e la portano verso esiti molto vicini alle invenzioni e al clima della migliore musica contemporanea.