MOLA DI BARI (Bari) – Interprete eclettico e appassionato, in grado di spaziare dal Settecento alla musica d’oggi, il pianista Benedetto Boccuzzi suona a Palazzo Pesce di Mola di Bari, domenica 21 ottobre (ore 19.30), per il secondo appuntamento delle Stagione Agìmus 2018 dirette da Piero Rotolo nella Rete di musica d’arte Orfeo Futuro. Il recital sarà aperto dal primo dei tre open concert della stagione, vetrina per alcuni tra i migliori talenti dei Conservatori pugliesi: di scena il violinista Paride Losacco, accompagnato al pianoforte da Fiorella Sassanelli.
Nato a New York, ma legato alla Puglia per i suoi studi al Conservatorio di Monopoli, Boccuzzi propone un programma che rappresenta l’elogio del ritmo pulsante e vitale della musica, della musica come gesto, del gesto come danza e della danza come ritmo. Il recital si apre con il brillante Concerto Italiano di Bach e il suo Andante in re minore incastonato tra due rapidi movimenti in fa maggiore. Segue una Sonata in do maggiore di Scarlatti piena di eleganti arditezze armoniche e tecniche tastieristiche inaspettate, prima del ritorno al ritmo pulsante e vivace della musica, stavolta incarnato da una Sonata in re maggiore di Haydn, posta a chiusura della prima parte. La seconda è all’insegna della danza. E si apre con quattro ritmate, quanto nostalgiche Mazurche di un giovane Chopin. Quindi, Boccuzzi affronta quattro Preludi dall’op. 34 di Shostakovich. E, a conferma della propria attenzione per la musica contemporanea, chiude il concerto con un estratto da Zirkustänze (Danze del circo), creazione del 2012 del compositore tedesco Jörg Widmann: pochi minuti di pura ironia tra piccoli valzer, marce e motivetti d’infanzia, in un clima di euforia generale.