Dal 16 al 19 dicembre al Cineteatro Spadaro di Massafra il festival “Vicoli Corti. Cinema di Periferia”

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MASSAFRA (Taranto) – Il 2021 si conferma un anno ricchissimo per Vicoli Corti. Cinema di Periferia: dopo che da marzo in poi è andata in scena la quindicesima edizione (con l’appuntamento estivo clou di agosto al Castello di Massafra), tocca adesso alla sedicesima edizione. Il festival ideato e prodotto dall’associazione Il Serraglio, con la direzione artistica di Vincenzo Madaro e la consulenza cinematografica di Massimo Causo e Davide Di Giorgio, si svolgerà infatti per la prima volta in sala, al Cineteatro Spadaro di Massafra (tra i più antichi di Puglia, nato nel 1914) dal 16 al 19 dicembre. Realizzato con il contributo del Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo), Regione Puglia e Apulia Film Commission, Comune di Massafra e le partnership di Centro Studi Cinematografici, Cooperativa teatrale Crest, Teatro Le Forche, Accademia Animatà e il Collettivo Zeugma, oltre a quelle con Monsters – Taranto Horror Film Festival e Giffoni Film Festival.

 

Tenendo però fede alla vocazione di una manifestazione che si fa sempre più “diffusa”, con eventi dislocati anche nelle precedenti settimane, si riparte adesso con il segmento che riguarda la formazione per le scuole, in partnership con Giffoni Film Festival, Cooperativa Teatrale Crest e Accademia Animatà: per il cartellone “Periferie e non solo”, nella mattinata di venerdì 3 dicembre (alle 10, rivolto agli studenti delle scuole superiori di Taranto) e sabato 4 dicembre (alle 21, serale aperto al pubblico) al TaTÀ di Taranto (in via Deledda) va in scena lo spettacolo “La nave dolce”. Testo e regia sono di Daniela Nicosia (ispirati all’’omonimo film di Daniele Vicari), con protagonista sul palco Massimiliano Di Corato (scene di Bruno Soriato, aiuto regia Vassilij Gianmaria Mangheras, disegno luci e suono Paolo Pellicciari, scenotecnico Théo Longuemare). La pièce, una produzione Tib Teatro vincitrice del premio Gigi Dall’Aglio (assegnato dalla giuria under 30 del XX Festival Teatrale di Resistenza di Reggio Emilia nel 2021) parte da una data fatidica: l’8 agosto 1991, nel porto di Bari, attracca la nave Vlora carica di 20mila albanesi. Una vicenda esemplare che apre lo sguardo sul panorama politico europeo degli anni ‘90, sulle ferite ancora aperte. Una storia che ritrova piena attualità, parlando di mare e di una nave presa d’assalto. Una vicenda di fuga e sogni, di desideri e pulsioni di libertà, che vive ancora sulla pelle di chi l’ha vissuta. Una storia di integrazione e incontro, che non è finita, e vuole ancora essere raccontata.

 

A seguire ci sarà la proiezione del cortometraggio “Klod” di Giuseppe Marco Albano (2020, in lingua albanese con sottotitoli italiano), adattato dal libro “La morte è certa, la vita no” di Michele Pettene (Imprimatur 2015), prodotto da Apulia Film Commission in collaborazione con la Mediterraneo Cinematografica nell’ambito del progetto CIRCE. Interverranno in sala il regista Giuseppe Marco Albano e Vincenzo Madaro.

 

Costo del biglietto serale a 10 euro, ridotto 8 euro (under 25 e over 65), con prenotazione obbligatoria al numero 366.347.34.30 (anche WhatsApp) in orario d’ufficio. Nel rispetto della normativa vigente, per accedere all’area dell’evento è necessario il Green Pass, non richiesto ai minori di 12 anni. Il cartellone “Periferie e non solo” è realizzato dalla cooperativa teatrale Crest, nell’ambito del progetto regionale “Custodiamo la cultura in Puglia 2021”, in collaborazione con Provincia di Taranto, Comune di Taranto e associazione Il Serraglio.

 

Dal 16 al 19 dicembre si entrerà poi nel vivo della sedicesima edizione di Vicoli Corti, un festival che come sempre punterà sui nuovi linguaggi cinematografici, per scoprire il meglio di giovani autori e autrici dietro la macchina da presa. Valorizzando in particolare quel cinema di periferia – spesso invisibile nei maggiori circuiti distributivi – che costituisce una fabbrica di idee inesauribile, e offre visioni sempre più moderne e futuribili, senza mai tralasciare la fondamentale eredità del passato.

 

Questa sedicesima edizione decembrina si sostanzierà in 12 cortometraggi e 6 lungometraggi, di caratura nazionale e internazionale, in una programmazione che ospiterà giovani autori che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti, senza avere un’adeguata distribuzione in provincia di Taranto. Quasi tutta la programmazione di lunghi e corti avrà come comune denominatore l’adolescenza e la condizione delle donne, raccontata in linguaggi e stili differenti.

 

I sei lungometraggi in proiezione al Cineteatro Spadaro di Massafra saranno “Atlantide” di Yuri Ancarani, “Regina” di Alessandro Grande, “Brotherhood” di Francesco Castagner, “L’apprendistato” di Davide Maldi, “Stop-Zemlia” di Kateryna Gornostai, “A Chiara” di Jonas Carpignano.

 

I 12 corti in gara saranno visibili anche in streaming su MyMovies e si contenderanno due premi: uno assegnato da una giuria di studenti (guidati da Massimo Causo e Davide Di Giorgio); l’altro in denaro, conferito da una giuria formata da una call rivolta a studenti universitari di cinema e arte, oltre a giovani cineasti e addetti ai lavori.

 

Quanto alla formazione per le scuole, nella mattinata del 17 dicembre (e in replica la sera del 18, aperta al pubblico) toccherà allo spettacolo teatrale “Cabaret Sacco & Vanzetti” del Teatro dei Borgia, seguito dalla proiezione del cortometraggio “Humam” di Carmelo Segreto.

 

Vicoli Corti proseguirà anche l’attività di formazione sul linguaggio cinematografico destinato al corpo docente scolastico, a cura del team di formatori di Giffoni Experience (il 16 e 17 dicembre in streaming). Non mancherà una giornata di orientamento professionale, al Liceo Artistico di Massafra, a cura di Nicola Sammarco, fondatore dell’Accademia di animazione Animatà (il 17 dicembre).

 

Nella sezione cinema per ragazzi, saranno proiettati domenica 19 dicembre due film di animazione prodotti in Italia: “Trash” di Luca Della Grotta e Francesco Dafano e “Yaya e Lennie” di Alessandro Rak. Altro tassello prezioso della sedicesima edizione di Vicoli Corti sarà il progetto Etopèa, in collaborazione con il Collettivo Zeugma: sarà presentato il 15 dicembre a Taranto come anteprima del festival, ed è un progetto crossmediale e interdisciplinare a cura dei sound artist Francesco Giannico e Anacleto Vitolo.

 

La prima azione – già svoltasi – è stata una residenza artistica nelle giornate del 30 e 31 ottobre tra i vicoli di Taranto vecchia, con lo scopo di raccogliere quanti più suoni possibili, annettendo al contempo un lavoro di video documentazione. L’obiettivo è operare una rielaborazione del materiale registrato e del girato video, con il fine di creare un momento di restituzione nel mese di dicembre 2021, attraverso una performance elettroacustica che andrà a sonorizzare di fatto il lavoro di video documentazione; contemporaneamente è prevista la realizzazione di un’installazione sonora che verrà realizzata da Giannico e Vitolo attingendo al medesimo materiale audio, in modo da fornire una personale chiave d’interpretazione sul luogo oggetto di residenza. La restituzione avverrà quindi ampliando il concetto di glocal, e intervenendo anche sull’aspetto della formazione mediante un momento divulgativo, all’interno del quale verrà spiegato il lavoro svolto, le tecniche utilizzate e il racconto che ne è scaturito.