BRINDISI – 65 partecipanti, 14 idee, 10 team, 14 coach e mentor, 5 giudici, 3 progetti vincitori (Docer, Youel, Yarapp): da venerdì 10 a domenica 12 dicembre le sale di Palazzo Guerrieri hanno ospitato la seconda edizione di Startup Weekend Brindisi. Dopo tre giorni di full immersion per testare la propria idea innovativa, sviluppare un business model, lavorare in team e incontrare coach ed esperti pronti a condividere esperienze e buone pratiche, domenica pomeriggio i partecipanti hanno presentato i loro progetti imprenditoriali. La giuria composta da Riccardo Rossi (sindaco di Brindisi), Giovanni De Caro (CEO Volano Srl), Marco Bellezza (Amministratore Delegato Infratel Italia), Marco Alvisi (Direttore Generale CETMA) e Francesco Serravalle (Founder Inneko) ha premiato i progetti Docer, Youel, Yarapp. La valutazione si è basata principalmente sull’analisi del modello di business, la validazione del mercato e lo sviluppo del design di prodotto o servizio. Domenica pomeriggio, prima della gara finale, sono intervenuti anche Ascanio Carlucci (direttore Filiale Imprese di Brindisi Intesa Sanpaolo), Stefano Baldassarre (consigliere Giovani Imprenditori Confindustria Brindisi), Vanessa Coppola (presidente CNA Giovani Imprenditori), Francesco Serravalle (co-founder di CoworkingSA e membro di Rete Mediterranea per l’Innovazione, insieme a GoDesk, The Qube e Ardeek), Antonino Imbesi (responsabile Centro Europe Direct Basilicata). Venerdì l’apertura era stata invece affidata a Frank Vitucci, coach della New Basket Brindisi, che ha condiviso con gli aspiranti startupper preziosi consigli e insegnamenti sull’importanza del lavoro di squadra.
La costante e coinvolgente guida del facilitatore Simone Demelas, ha scortato i partecipanti durante l’intero weekend, nel quale hanno affinato la propria idea innovativa confrontandosi con un gruppo di coach e mentor qualificati composto da Georg Sauter (Co-Founder OutOfOffice and CEO Holiwork), Claudio Martina (Innovation Coach The Doers), Gerardo Sabbarese (CEO & Founder Puzzle Agency), Michele Lo Russo (CEO & Co-Founder Spaarkly), Giuseppe Arrigo (COO & Co-founder Ardeek), Marcello Perone (CEO & Co-Founder Ardeek), Gianluca Trullo (CTO MRS), Giorgio Mele (CEO & Founder di Zemove), Vito Zongoli (CEO Fubles e SENEC Italia), William Vesnaver (Sviluppatore Frontend), Daniele Rizzo (Co-founder Reddoak), Daniele Galiffa (CEO & Co-founder GoalShouter). Basata sul format proposto dall’acceleratore americano Techstars, l’iniziativa è stata organizzata dall’incubatore The Qube, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Brindisi e Palazzo Guerrieri nell’ambito del Programma Straordinario in Materia di Cultura e Spettacolo della Regione Puglia con il patrocinio del Comune di Brindisi, dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e il sostegno di Giovani Imprenditori Confindustria Brindisi, Puglia Comunicazione Srl e Intesa Sanpaolo.
Al 1° posto si è classificata dunque Docer, una piattaforma che permette di riunire studenti e professori da tutta Italia in maniera semplice e veloce. Grazie a un sistema GPS similmente alla nota applicazione “Tinder” si potrà trovare il proprio professore ideale con una semplice ricerca sulla piattaforma. Il Team era formato da due ragazze del Liceo “E. Palumbo” (Martina Toma, Noemi De Comite) e tre ragazzi dell’Istituto Tecnico G. Giorgi di Brindisi (Cosimo Jacopo Guadalupi, Mattia Bruno e Giovanni Sisto). “Si è trattato di un’esperienza incredibilmente formativa dal punto di vista sia didattico, che personale. Abbiamo sperimentato una vera e propria crescita in sole 54 ore, abbiamo appreso nozioni fondamentali per il lancio della nostra idea, ma soprattutto abbiamo imparato concetti propedeutici al nostro futuro, che nei nostri istituti non avremmo avuto modo di imparare”, hanno sottolineato. “Abbiamo condiviso momenti stupendi, e abbiamo formato un gruppo unito in cui ognuno è indispensabile per il funzionamento del meccanismo. Siamo incredibilmente felici e grati per la possibilità concessaci dai nostri istituti e da The Qube e speriamo in un grande futuro”. Al 2° posto Youel, progetto di customizzazione di gioielli tramite uso di una piattaforma online con sistema di produzione innovativo proposto da Francesca Ianora, Roberta Gagliano, Cecilia Irene Marangio (studentessa del Liceo Palumbo), Luca Prudentino (studente dell’Istituto Giorgi). Gradino più basso del podio, al 3° posto, per Yarapp, piattaforma che sostiene attraverso la creazione di una community chiunque si senta in pericolo o spaventato percorrendo tragitti isolati. Da un’idea di Massimo Pausce, nata in seguito all’esperienza della propria fidanzata che ha vissuto la brutta esperienza di essere seguita, questa applicazione mira ad offrire una sezione di messagistica, la possibilità di effettuare videochiamate o anche condividere il proprio percorso insieme ad altri utenti. Gli altri componenti del Team erano Riccardo Camisa, Alessio Inglese, e tre studentesse del Liceo Palumbo (Emanuela Caramuscia, Martina Vergallo e Laura Rossetti). I tre progetti hanno conquistato membership, percorsi di accelerazione e accompagnamento, e possibilità di partecipare ad altri Startup Weekend a cura di Rete Mediterranea, partner di The Qube.