BARI – Martedì 15 febbraio, nel Teatro Kismet Opera, in Strada S. Giorgio Martire 22/F, il Centro antiviolenza dell’assessorato al Welfare, gestito dalla cooperativa Comunità San Francesco, presenterà alla città un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema del contrasto alla violenza di genere.
“Continua il lavoro quotidiano della rete cittadina sul contrasto alle violenze di genere sia attraverso azioni di tutela, accompagnamento e sostegno alle donne vittime di violenza, e ai loro figli, sia con la promozione di una cultura fondata sul concetto di non violenza e non discriminazione – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Martedì prossimo sigleremo una nuova collaborazione della rete composta da enti sociali e culturali, pubblici e privati, che, partendo da quanto realizzato finora, intende allargare il proprio raggio d’azione e avviare, in maniera diffusa e generativa, programmi di formazione e sensibilizzazione a tutti i livelli, dalle scuole alle università passando dai luoghi di lavoro”.
Si comincerà alle ore 17.30 con il workshop esperienziale dal titolo “Viaggio all’interno del ruolo maschile e femminile”, durante il quale i partecipanti saranno guidati dalle operatrici del centro in un percorso di consapevolezza sugli stereotipi di genere e sugli effetti che generano sulle nostre vite. Attraverso esperienze pratiche guidate ci si confronterà sui preconcetti che ingabbiano donne e uomini in ruoli predeterminati. L’evento è aperto, su prenotazione, ad un numero massimo di 20 persone.
A partire dalle ore 19 sarà, invece, possibile visitare la mostra “Vite plurali. Vite di donne” che raccoglie fotografie e illustrazioni, realizzate da semplici cittadini e selezionate nell’ambito della call for art di Generare Culture Nonviolente, nata con l’obiettivo di costruire una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
Subito dopo, sarà siglato il protocollo di Generare Culture Nonviolente condiviso da tutte le realtà pubbliche e private e finalizzato alla costituzione di un tavolo permanente che programmi iniziative e attività utili a sensibilizzare i cittadini sul tema e che promuova una cultura della nonviolenza, basata sul rispetto della dignità umana e sulla valorizzazione delle differenze. Seguirà, quindi, la presentazione della rete cittadina di Generare Culture Nonviolente e delle prossime iniziative programmate in città. Parteciperanno l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, le operatrici del CAV e tutte le realtà della rete.
Infine, alle ore 20.30 si potrà assistere allo spettacolo “Credevo mi amasse” della compagnia Altradanza. L’opera coreografica di Domenico Iannone, con la partecipazione straordinaria della direttrice artistica del Kismet Teresa Ludovico, voce recitante della pièce, esanima e approfondisce le ambiguità del rapporto tra uomo e donna in un vastissimo contesto, non solo sociale ma soprattutto culturale. Si tratta di un’esplorazione introspettiva delle relazioni interpersonali tra donne e uomini che non lascia spazio né all’autocommiserazione né all’indolenza di donne “costrette” alla sudditanza: una riconquista dell’autostima che spesso, per amore, resta “congelata”.
“Credevo mi amasse” affronta tutto questo attraverso l’arte della didattica applicata al teatro e nasce come progetto di sensibilizzazione con una visione educativa e di formazione rivolta alle nuove generazioni.
La partecipazione all’evento è gratuita. Nel rispetto della normativa vigente per il contrasto alla diffusione del covid 19, sarà necessario esibire greenpass e prenotare la propria partecipazione al workshop, allo spettacolo e/o al dibattito compilando il form disponibile al seguente link https://forms.gle/iQG7bqFmNxYbbXCL8