Questa mattina la premiazione dei due giovani karateka baresi Daniel Antonio Di Bari e Francesca Rita Pinto a Palazzo di Città

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BARI – Questa mattina il sindaco Antonio Decaro ha consegnato una targa di riconoscimento alle due eccellenze baresi del karate Daniel Antonio Di Bari, atleta della Asd Kyohan Simmi, e Francesca Rita Pinto, karateka dell’asd Dojo Taka Tora. Presente alla cerimonia di premiazione anche il consigliere comunale Michele Picaro e i due maestri Fabio Di Bari e Vito Simmi, quest’ultimo pioniere del karate, premiato dal sindaco Decaro proprio lo scorso dicembre per la sua carriera cinquantennale e la sua grande passione sportiva.

Entrambi i karateka sono stati inseriti nell’elenco degli atleti di interesse nazionale per l’anno 2022 e hanno partecipato al raduno della Nazionale italiana giovanile Fijlkam svoltosi il 4, 5 e 6 marzo scorsi a Lignano Sabbiadoro. In particolare, Daniel Antonio di Bari ha vinto il secondo posto ai campionati nazionali ed è bronzo mondiale, mentre Francesca Rita Pinto ha vinto il campionato nazionale, classificandosi seconda ai campionati nazionali. Nel mese di aprile, invece, i due giovani atleti baresi saranno impegnati nel campionato italiano Cadetti Fijlkam.

“L’amministrazione – ha detto il sindaco Decaro – premia questi due giovani atleti baresi perché, grazie ai loro meriti sportivi, hanno dato lustro alla nostra città, portandone il nome al di là dei confini nazionali. I lusinghieri risultati ottenuti da questi ragazzi si inseriscono nel solco della tradizione che il karate vanta da sempre qui a Bari, una tradizione perpetuata da persone come il maestro Simmi, che può vantare tanti risultati nella sua lunga carriera e che con il suo impegno ha fortemente contribuito alla formazione dei giovani baresi in questa splendida disciplina sportiva”.

Il maestro Simmi ha poi ringraziato il sindaco per l’attenzione e la sensibilità che l’amministrazione dedica alla promozione dell’attività sportiva praticata dai giovani della città.

Il consigliere Michele Picaro ha, infine, sottolineato che “la disciplina del karate riconosce e valorizza gli stessi principi cui l’intera società dovrebbe riconoscersi e ispirarsi”.