Yann Tiersen in esclusiva per il Sud Italia a Martina Franca il 12 luglio

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MARTINA FRANCA (Taranto) – Quest’estate torna Piano Lab, la grande festa che in Puglia celebra il pianoforte attraverso i generi e che il 12 luglio, a Martina Franca, ospita in esclusiva per il Sud Italia il polistrumentista bretone Yann Tiersen, uno dei grandi esponenti delle musiche di confine, linea sonora lungo la quale la classica incontra il rock, l’elettronica, il minimalismo e la sperimentazione. Il concerto è in programma alle ore 21 nell’atrio dell’Ateneo Bruni di Martina Franca (biglietti in vendita sul circuito vivaticket) e si propone come uno degli «special event» di Piano Lab, la manifestazione targata La Ghironda che, con la collaborazione di Marangi Strumenti Musicali, anche quest’anno propone l’ormai tradizionale appuntamento di «Suona con noi» il 13 e 14 agosto, quando Martina Franca si trasformerà in una multisala della musica con quindici pianoforti diffusi in altrettanti luoghi del centro storico (iscrizioni aperte sul sito pianolab.me).

L’unica tappa al Meridione di Yann Tiersen, musicista esploso sulla scena internazionale con la colonna sonora del film «Il favoloso mondo di Amélie», rappresenta una delle cinque date programmate in Italia, dove il musicista manca da diverso tempo e dove ritorna per presentare il nuovo album «11 5 18 2 5 18» in uscita per la Mute il 10 giugno su cd e in digitale, cui seguirà in autunno un’edizione limitata in doppio vinile trasparente in coincidenza con l’avvio del tour europeo, fissato dopo una serie di date in America, tra cui Messico e Canada.

Questa nuova, inaspettata uscita di Yann Tiersen è nata da una sperimentazione realizzata poco prima di un’esibizione al Superbooth di Berlino, festival dedicato ai sintetizzatori (modulari e non). A distanza di un anno dall’uscita di «Kerber», Tiersen si è ritrovato nell’Eskal Studio da lui creato nel 2018 sull’isola di Ushant utilizzando campionamenti di quel disco insieme a tracce di un suo vecchio album, «Dust Lane». Ha così riprogrammato e ricomposto i brani, creando tracce completamente nuove e irriconoscibili rispetto alle versioni originali. Ma mentre in «Kerber» c’era un approccio più sfumato e sottile all’elettronica, «11 5 18 2 5 18» porta l’ascoltatore in nuovi spazi sonori che, come possono attestare le recenti esibizioni dal vivo, sono anche le piste da ballo. Per lanciare il nuovo album, Tiersen ha condiviso due tracce, anche queste numeriche, «16 15 21 12 12» e «2 15 10 5 18», nelle quali campionamenti di pianoforte vengono manipolati in una chiave un’elettronica pulsante e ipnotica.