MOLA DI BARI – La grande musica classica e lo swing jazz saranno protagonisti delle performance dal vivo a Palazzo Pesce, lo storico spazio di Mola di Bari che nei giorni 13 e 14 maggio aprirà nuovamente le sue porte a grandi interpreti italiani.
Si parte dunque venerdì 13 maggio, alle ore 20.30, quando le mura della Sala Etrusca ospiteranno il recital pianistico di Laura Licinio, selezionata nel 2021 dall’Accademia di Imola per l’incisione dell’opera omnia di Robert Schumann.
Un concerto classico, realizzato con la collaborazione artistica di Paolo Scafarella, per ascoltare alcuni dei capolavori per tastiera dell’800: “Sonata op. 109” di Ludwig van Beethoven, la prima del trittico di grandi sonate finali del compositore tedesco, “Blumenstuck op. 19” e “Studi sinfonici op. 13” di Robert Schumann, due delle vette virtuosistiche e concettuali del musicista che ebbe nei cicli la forma musicale a sé più congeniale, e “Sonata op. 19 n. 2” di Alexander Scriabin, datata 1897 e efficace combinazione di un romanticismo alla Chopin con tocchi impressionistici.
Un repertorio impervio, che copre tutta l’estensione del XIX secolo, affidato alle mani e al talento di Laura Licinio, foggiana classe 1999, laurea in Pianoforte a indirizzo concertistico con lode e menzione al Conservatorio Giordano di Foggia e attualmente allo studio di perfezionamento all’Accademia di Imola con Leonid Margarius. Molti i concorsi prestigiosi al suo attivo, come Oxana Yablonskaya International Piano Competition in Israele, Puigcerda Music Festival Competition in Spagna e Tiziano Rossetti International Music Competition in Svizzera, e una carriera che la vede impegnata, come solista e in formazione cameristica, in numerose stagioni concertistiche in tutta Italia, da Trieste a Lecce, da Piacenza a Salerno, ma anche in Europa e Asia.
Sabato 14 maggio, alle ore 21.00, a Palazzo Pesce è di scena “Fabio Lepore in Swing”, in un mix di Fabio Lepore alla voce e Pippo Lombardo al pianoforte.
Il concerto ha per filo conduttore le sonorità swing delle musiche di Lelio Luttazzi, Henry Mancini, Cole Porter, Stevie Wonder, George Gershwin, qui nella versione portata in concerto nei teatri di tutto il mondo da Fabio Lepore, cantante versatile con all’attivo numerosissimi progetti musicali. Lepore conta collaborazioni del calibro di Dionne Warwick, Jazz Studio Orchestra, Mariella Nava e Caparezza, partecipazioni a programmi televisivi Rai e Mediaset. È fondatore nel 2004 dei Mezzotono, quintetto vocale a cappella con cui letteralmente gira i cinque continenti e selezionato nel 2020 dal Ministero degli Esteri per la promozione della cultura italiana insieme ad Andrea Bocelli, Renato Zero, Alberto Angela, Mario Biondi, Noa, Gilberto Gil, Paolo Conte e Uto Ughi, e docente di Tecnica canora leggera e jazz al Pentagramma di Bari.
Ad accompagnarlo al pianoforte fra gli affreschi della Sala Etrusca sarà Pippo Lombardo, studi di pianoforte classico poi virati al jazz, alla bossa nova e al samba, che affianca all’arte di arrangiare e comporre, una carriera costellata di innumerevoli collaborazioni con artisti come Bobby Dhuram, Fabrizio Bosso, Rosalia De Souza e Cheryl Porter. Appassionato didatta dal 1999 al Pentagramma di Bari e fondatore insieme al fratello Piero di Marchio Bossa, band di jazz-bossa cantata prevalentemente in italiano che vanta un ottimo successo di critica e vendite, con una folta discografia e importanti passaggi radiofonici, da Radio Montecarlo a Radio Deejay, Radio 1 e Radio Italia.