BARLETTA (BAT) – Da oltre trent’anni collaboratore del trombettista Pino Minafra in varie formazioni e componente dell’ItalianInstabileOrchestra, il batterista e percussionista Vincenzo Mazzone sarà il grande protagonista della seconda anteprima del Barletta Piano Festival, che per il prologo di tre concerti allarga lo sguardo ad altri linguaggi e strumenti. L’appuntamento è per sabato 9 luglio, alle ore 21.15, all’Hotel La Terrazza, dove nella prima parte Mazzone si esibirà in versione solo con la performance dal titolo «L’altra percussione». Nella seconda parte presenterà, invece, una composizione strumentale intitolata «Triangolaritmia» nella quale col bandleader saranno coinvolti nove musicisti, Michele Di Modugno (batteria e percussioni), Giuseppe Ressa (grancassa e percussioni), Riccardo Carbonara (vibrafono e percussioni), Samuele Taurino (marimba e percussioni), Danilo Cataletto (chitarra), Michele Passariello (basso elettrico), Vincenzo Di Gioia (sax alto), Alberto Stefanizzi (xilofono e percussioni) e Saverio Suma (timpani e percussioni).
Docente di strumenti a percussioni al Conservatorio di Monopoli, musicista poliedrico e artista dalla carriera internazionale, Mazzone vanta partecipazioni a numerosi festival internazionali in diversi Paesi Europei, tra cui Francia, Germania, Spagna e Olanda, ma anche in Canada, negli Stati Uniti e in Giappone, e può dire di aver suonato con Dizzy Gillespie, Art Farmer, Gunther Schuller, Lee Konitz, Chet Baker, Cecil Taylor ed Anthony Braxton, oltre che con Willem Breuker, Michel Godard, Armando Trovajoli, Burt Bacharach, Giorgio Gaslini, Keith Tippett e Louis Moholo. In ambito classico ha fornito il proprio talento ad alcuni giganti dell’avanguardia italiana, tra cui Franco Donatoni e Luciano Berio, e dal 2003 collabora con la Ufip Italia sperimentando i nuovi linguaggi della musica improvvisata.
La terza e ultima anteprima del Barletta Piano Festival si terrà lunedì 11 luglio, quando sarà di scena il duo composto dal sassofonista Gaetano Di Bacco e dal pianista Giuliano Mazzoccante.
Il festival entrerà nel vivo con il recital inaugurale del 15 luglio del quale sarà protagonista Eugene Skovorodnikov in un omaggio a Schubert e Ciaikovskij realizzato con l’ente canadese Music Encore Concert Society, mentre la Hochschule für Muzik Franz Liszt di Weimar sarà partner per il concerto del 16 luglio con la pianista tedesca Gerlinde Otto impegnata nell’esecuzione delle Variazioni Goldberg di Bach. Grande attesa per l’astro nascente degli ottantotto tasti, il coreano Jae Hong Park, vincitore del Concorso Busoni 2021, in arrivo il 31 luglio. Previsto, tra i tanti appuntamenti, anche un omaggio alla produzione pianistica del compositore salentino Ivan Fedele, tra gli esponenti di punta della post-avanguardia europea e per nove edizioni direttore artistico della Biennale Musica di Venezia, ospite d’onore della serata del 6 agosto.