CORATO (Bari) – Prosegue a Corato la quarta edizione del Festival GustoJazz,realizzato grazie al contributo del Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Educative e Culturali ed Assessorato allo Sviluppo Economico, inauguratosilunedì 25, sino a domenica 31 luglio 2022.
GustoJazz è organizzato dall’Associazione Culturale Art Promotioncon l’intento di creare un importante evento culturale per la città di Corato, celebrando il connubio ideale tra la musica jazz in tutte le sue declinazioni, l’enogastronomia e la promozione del territorio. GustoJazzsi pone l’obiettivo, attraverso un programma di proposte artistiche variegate, direndere attrattivo un territorio solitamente lontano dalle direttrici turistiche tradizionali e di portare all’attenzione nazionale la sua forte connotazione identitaria assieme alla promozione di talenti locali ed eccellenti prodotti enogastronomici.
“Musica jazz in tutte le sue forme, coniugata con l’enogastronomia e la promozione e valorizzazione del territorio– dichiara il direttore artistico Alberto La Monica. Sette giorni consecutivi di concerti, incontri, esposizioni e degustazioni. Una formula nuova, fortemente sostenuta da questa Amministrazione Comunale, che porta la musica di grandi nomi in tutte le principali piazze della città ed inaugura per la prima volta il “Parco del Gusto” nella villa comunale, per trasformare Corato in un grande centro culturale ed enogastronomico”.
Il Festival è policentrico e prevede molti eventi di spettacolo ed altre attività collaterali a titolo gratuito, proponendosi di rivitalizzare alcuni luoghi della città come Piazza Abbazia, Piazza Di Vagno, Piazza Sedile, Piazza Matteotti, il Parco Comunale Sant’Elia, le vie del Centro Storico.
Un’intera settimana di concerti ed eventi aperti a tutti.
CONCERTI
Giovedì 28 luglio, ore 21:30 – Piazza Matteotti, ingresso gratuito
Concerto: Roberto Ottaviano – “DOUSSOUN’ GOUNI”
Roberto Ottaviano – sassofono
Giuseppe Todisco – tromba
Francesco Schepisi – tastiere
Gianluca Aceto – basso elettrico
Dario Riccardo – batteria
Cesare Pastanella – percussioni
Doussoun’ gouni è una produzione discografica firmata dal sassofonista e compositore Roberto Ottaviano, distribuito da IRD e sostenuto da Puglia Sounds, omaggio al mondo dei griots e alla cultura africana.
Il titolo del disco rimanda al nome dello strumento del Mali che affascinò anche Don Cherry, tra i grandi del free jazz. È la “chitarra” utilizzata dai griots, i cantastorie che custodiscono antiche storie, personaggi chiave della cultura africana. E Ottaviano, proprio come un griot, assembla pensieri e li traduce in «racconti musicali senza parole» ispirati al mondo dei fumetti del disegnatore Jacopo Starace, portavoce di una poetica visionaria e introspettiva.
I brani parlano di amore, vulnerabilità, incertezza e solitudine, sentimenti filtrati con un lieve distacco, e rimandano tutti a ispirazioni popolari, in una sorta di folk immaginario sospeso tra tradizione e sperimentazione, fuori da qualsiasi collocazione di genere, in quanto non legati a un tempo o a una moda.