MOLA DI BARI – Omaggio in frac a Freddie Mercury e la sua band con «Queen in Symphony», concerto in programma venerdì 26 agosto (ore 21.30) nell’Arena Castello di Mola di Bari per l’Agìmus Festival diretto da Piero Rotolo: una voce rock e un’orchestra si ritrovano sullo stesso palco per riproporre titoli epici e classici senza tempo del leggendario gruppo inglese, da «Bohemian Rhapsody» a «Somebody to Love», da «Radio Ga Ga» a «Show Must Go On», passando per «One Vision», «We Will Rock You», «I Want It All», «Innuendo» e molti altri ancora. Brani che rivivono attraverso la voce di Antonello Carozza, cantante che si è fatto conoscere attraverso il talent The Voice, prima in Russia e poi in Italia, e il suono dell’Orchestra Suoni del Sud da poco riconosciuta Istituzione concertistico orchestrale (Ico) dal Ministero della Cultura, formazione per l’occasione diretta da Roberto Molinelli, autore degli originali arrangiamenti.
Sarà uno show ad alta densità di vibrazioni. Non c’è pezzo dei Queen, infatti, che non possa considerarsi un capolavoro del rock, ognuno rielaborato da Molinelli in un crescendo di emozioni, per ripresentarsi in un’inedita veste classica e farsi, di volta in volta, racconto drammaturgico della vicenda umana e artistica di Freddie Mercury, vera icona del suo tempo, così come il resto della band, punto di riferimento musicale e di costume per intere generazioni. Tra l’altro, proprio in questi giorni (sino a domenica 28 agosto) Bari ospita all’interno dello Spazio Murat l’esclusiva mostra «Denis O’Regan with Queen».
Era il 1973 quando per la prima volta il fotografo inglese vide in concerto la band, allora gruppo di spalla dei Mott the Hoople di Mick Ralphs e Ian Hunter all’Hammersmith Odeon di Londra. Tredici anni dopo O’Regan divenne il fotografo ufficiale del Magic Tour, l’ultimo dei Queen, che si concluse al Knebwoth Park davanti a 115mila persone. E fu proprio lui a scattare la celebre foto grandangolare nella quale Freddie Mercury, con il braccio alzato al cielo e il pugno chiuso, indossa la corona d’oro e il mantello reale, naturalmente foto regina della mostra allestita a Bari. Erano all’apice del loro successo, certificato sino alla morte di Mercury da 40 album, 300 milioni di copie vendute, 707 concerti live e 1442 settimane totali nella classifica degli album più venduti in Inghilterra. Numeri da capogiro.