ALTAMURA (Bari) – L’alfabetizzazione emotiva come educazione ai valori che contano, e, insieme, strategia di gestione delle emozioni in chiave pedagogica.
Riparte da una nuova visione del modello educativo-scolastico, e in particolare dalla metodologia Laboticon “educazione alla comunicazione emozionale nelle scuole”, ideata dalla pedagogista Immacolata Barile, il ciclo di aperture straordinarie del Museo Nazionale Archeologico di Altamura, rivolto in particolare a scolaresche, docenti e famiglie.
Venerdì 16 settembre a partire dalle 18.30 nel cortile esterno del Museo sarà presentato il volume “Percorsi di educazione alla comunicazione emozionale- Star bene in famiglia e a scuola” a cura della dott.ssa Barile; dialogheranno con l’autrice, Dora Francesca Ronzino, avvocato, e Tonia Remi, pedagogista che da anni condividono e divulgano in vari contesti organizzativi l’educazione alla bellezza attraverso proposte educative e formative.
La bellezza, come punto fermo e comfort zone, occuperà la parte centrale della tela che durante la serata tesseranno i relatori. «Ciò che riteniamo bello scaturisce dalla somma di più fattori, in primis le nostre esperienze, il contesto culturale e familiare, il nostro stato d’animo, la qualità delle nostre emozioni e tanto altro- spiega la direttrice del Museo, la dott.ssa Elena Silvana Saponaro- Quando “pratichiamo” l’esperienza della bellezza, in ognuno di noi fiorisce il senso di piacere, appagamento, serenità, entusiasmo, gioia, consapevolezza. La bellezza è sempre qualcosa che arricchisce e ne parliamo nel Museo Nazionale Archeologico di Altamura dove la storia, la cultura e la bellezza sono di casa».