La fornace del IV secolo a.C. a riparo sotto una tettoia mobile, inaugurazione venerdì 4 novembre al Museo Nazionale Archeologico di Altamura

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ALTAMURA (Bari) – La fornace del IV secolo a.C. non teme più né le intemperie né l’incuria del tempo.

 

A margine di un importante service dedicato all’ambiente, il Lions Club Altamura-Jesce Murex, inaugura la tettoia mobile installata per garantire riparo e tutela alla fornace del IV sec. a.C. sita nell’area archeologica “La Croce” del Museo Nazionale Archeologico di Altamura.

Appuntamento aperto alla città, fissato per oggi, venerdì 4 novembre, alle ore 16 presso il Museo di via Santeramo 88, alla presenza della direttrice del Museo, la dott.ssa Elena Silvana Saponaro, del Presidente del Lions Club, Nicola Cornacchia, di tutti i soci e di quanti avranno piacere a partecipare.

 

Lancette indietro. La zona archeologica di località La Croce è la più importante ancora conservata sulla collina altamurana immediatamente adiacente all’area del Museo Nazionale Archeologico. Una serie di campagne di scavo a partire dagli anni ’60 e a seguire negli anni ’80, hanno evidenziato una prima frequentazione del territorio durante la fase eneolitica e una fase capannicola collocabile dal XIII-XII sec al IX-VIII sec. a. C. e che si concretizza in una distribuzione dell’abitato in gruppi sparsi con vaste aree destinate agli animali e la necropoli. Si tratta di capanne a pianta ovale con focolare centrale, battuto pavimentale e muretto di fondazione a sostenere l’alzata e il tetto. Successivamente a partire dal V sec a.C., le abitazioni divengono a pianta rettangolare ad uno o più vani utilizzando tramezzi di mattoni o graticcio. Attribuibili a questo periodo il ritrovamento di tre grosse fornaci destinate anche alla produzione di vasi ed enchytrismoi. Nel V sec. a.C. si nota un periodo di distruzione correlato alle vicende conflittuali tra le popolazioni indigene e la città di Taranto.