LECCE – Il Festival Organistico del Salento, alla sua VIII edizione, con la direzione artistica del Maestro Francesco Scarcella, approda al Duomo di Lecce con il concerto da camera Fatto per la notte di Natale: un viaggio immersivo nel cuore del Barocco tra bellezze artistiche e musicali. Saranno eseguite musiche di Vivaldi, Corelli, Albinoni, Manfredini, ivi compreso Haendel che in Italia e dall’Italia ha preso il grande magistero, in piena sintonia con il barocco leccese.
L’appuntamento è per domenica 18 dicembre alle ore 19 presso il Duomo di Lecce. A risuonare sarà l’Organo meccanico Giovanni Tamburini (1989) insieme all’ensemble da camera Le Armoniche Stravaganze così composto: Ivo Mattioli, Danilo Mattioli, Valentina Marra e Naida Ingrosso (violini), Carla De Fabrizio (viola), Tiziana Di Giuseppe (violoncello), Samuele Semola (contrabbasso), Luigi Bisanti (flauto), Francesco Porpora (oboe), Giuseppe Spedicati (fagotto) e Francesco Scarcella (organo e direzione).
L’Ensemble Le Armoniche Stravaganze, fondato nel 2004 da Francesco Scarcella, nasce in seno alle attività del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “T.Schipa” di Lecce, con l’intento di riscoprire, studiare e divulgare la musica rinascimentale e barocca, in particolar modo quella pugliese e della Scuola Napoletana.
Vi confluiscono esperienze e suggestioni di musicisti professionisti nel settore delle esecuzioni storicamente informate, cambiando l’organico in funzione del repertorio affrontato ed utilizzando strumenti antichi o copie filologiche.
L’Ensemble si esibisce in molte città italiane ed europee (Oxford, Parigi, Firenze, Copenaghen ecc.), riscuotendo entusiastici consensi di pubblico e di critica.
FESTIVAL ORGANISTICO DEL SALENTO
È organizzato dall’Istituto di Cultura Musicale J.S.Bach di Tricase, con la direzione artistica di Francesco Scarcella, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Arcidiocesi di Lecce, Arcidiocesi di Otranto, Diocesi di Ugento-S.Maria di Leuca, Diocesi di Nardò-Gallipoli, Conservatorio di musica “T. Schipa” di Lecce, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e con il sostegno di Caroli Hotels.
Da settembre a dicembre offre oltre trenta appuntamenti per gli appassionati della grande letteratura organistica, ospitando musicisti di chiara fama ma anche giovani organisti di sicuro talento: concerti sia per organo, sia per organo concertante con strumenti e voci, tutti in programma nelle cattedrali, nelle chiese e nelle confraternite del territorio salentino. L’intento del festival, infatti, è di far conoscere e valorizzare il ricco patrimonio di organi storici del Salento.
Il Salento è ricchissimo di strumenti storici, ormai quasi del tutto restaurati: si iniziò già dagli anni ’70 con un monitoraggio e un nuovo approccio al restauro filologico che portò ad avere un buon parco organi di eccezionale interesse storico-organologico. Contribuì a questo anche il M° Luigi Celeghin (Briana, 19 agosto 1931 – Roma, 15 dicembre 2012) alla cui memoria quest’anno il FOS è dedicato nel decimo anniversario della scomparsa. Professore di organo e composizione organistica al conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 1975 al 2002, Celeghin è stato ispettore onorario del ministero per i beni e le attività culturali per la tutela degli organi antichi dell’intero territorio nazionale. Fu molto operativo in Puglia, propulsore proprio di quella “rinascita” organistica e organaria che rende ricco il Salento oggi.
Il Festival Organistico del Salento ha ottenuto il riconoscimento del MINISTERO DELLA CULTURA – DIREZIONE GENERALE SPETTACOLO che lo ha ammesso al FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) per il triennio 2022-2024.