MOTTOLA (Taranto) – Videomapping e installazioni luminose lungo il percorso, teatro con l’intensa rappresentazione di “Assassinio in Cattedrale” e ancora cortei, cavalieri, sbandieratori e banchi di antichi mestieri. Il Medioevo è di scena a Mottola con il grande spettacolo di Thomas Becket AD 1170, in programma dal 26 al 30 dicembre.
Il progetto è vincitore del bando per le rievocazioni storiche del ministero della Cultura ed è a cura dell’associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket con il comune di Mottola. L’evento è organizzato in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione. Nella festa patronale rivivono la vita, le arti e le feste dell’anno Mille, in onore del santo patrono che fu arcivescovo di Canterbury.
Tutte le sere, dal 26 al 30 dicembre dalle ore 17 alle 22, lo spettacolo di videomapping sulla facciata della chiesa del Convento, le installazioni luminose nel borgo e la musica medievale in sottofondo, ad accompagnare i visitatori in questo salto indietro nel tempo. La narrazione di altissimo impatto visivo coniuga immagini, tecnologia e giochi di luce, dura circa 8 minuti ed è intervallata da schermate decorative a tema. Tutto questo per raccontare il Medioevo come binomio culturale e spirituale tra Occidente e Oriente, sottolineando le caratteristiche che rendono unico questo angolo della terra delle gravine.
Anche quest’anno la direzione artistica è firmata dal regista e attore Antonio Minelli con la produzione artistica di Formediterre e gli allestimenti tecnici di Full service. Un supporto all’evento è fornito da Infopoint Mottola con la consulenza scientifica di Carmela D’Auria e parrocchia Santa Maria Assunta. Giornate clou saranno il 28 e 29 dicembre con l’animazione medievale dei banchi del mercato storico di arti e mestieri (dalle ore 17), cortei e animazione a tema. «Un momento molto suggestivo- anticipa il direttore artistico, Antonio Minelli– si terrà proprio mercoledì 28. A Mottola faremo rivivere un particolare evento del 1220, la traslazione delle reliquie dell’arcivescovo inglese e un altro, datato invece 1174 con la penitenza di Enrico II alla tomba del santo attraversando la città al cospetto del popolo, nobili e religiosi. Tutto questo per arrivare poi alle 21 quando la piazza del Comune ospiterà la rappresentazione di “Assassinio in Cattedrale” su testo di Thomas Eliot».
Il 29, invece, oltre l’animazione medievale, spazio ai festeggiamenti religiosi con la solenne concelebrazione in chiesa Madre presieduta dal vescovo di Castellaneta, Sabino Iannuzzi. A seguire, corteo con la statua del patrono e cerimonia di consegna delle chiavi alla presenza anche del sindaco Giampiero Barulli e dell’arciprete don Sario Chiarelli.
Infine, sino al 30 dicembre, tutti i giorni dalle ore 17 alle 22, nel Muderc, il Museo della Civiltà Rupestre e Contadina di piazza XX Settembre un percorso nel recente passato della manifestazione- in collaborazione con la ProLoco- con video, foto e materiale delle scorse edizioni, oltre che immagini del territorio, con particolare riferimento alle straordinarie chiese rupestri.
Tutti gli eventi sono gratuiti. Infine, non mancherà una proposta gastronomica, grazie ai ristoratori locali che hanno previsto una ristorazione a tema con prodotti tipici del territorio.