MONOPOLI (Lecce) – “Ad essere umani non posso insegnarvelo”, è la frase che meglio rappresenta la forza e il coraggio di Rosa Luxemburg, filosofa, economista, politica e rivoluzionaria polacca a cui è dedicato il terzo appuntamento della stagione 2022-2023 del teatro Mariella di Monopoli nell’ambito della rassegna Facciamo memoria promossa e organizzata dall’associazione Ubuntu non solo teatro aps.
Lo spettacolo, intitolato Zvi Zvi Rosa Luxemburg e interpretato da Antonella Ruggiero, andrà in scena venerdì 20 gennaio alle 21.00 al Teatro Mariella per la regia di Ilaria Cangialosi.
La produzione Animalenta prevede anche il disegno luci di Roberto De Bellis, le scene di Michele Iannone, i costumi di Micaela Colella e le musiche di Luca Ippolito.
Rosa Luxemburg (Zamość, 5 marzo 1871 – Berlino, 15 gennaio 1919) fu una dirigente socialista di prima grandezza, coerente, lontana da ogni opportunismo, si batté implacabilmente per i diritti delle lavoratrici e lavoratori di tutto il mondo, voleva renderli liberi, autonomi nel pensiero, consapevoli e istruiti anche se questo avrebbe potuto significare perdere il loro consenso. Interprete raffinata e originale del marxismo, militante
instancabile, coerente e intransigente, una comiziante impareggiabile in un mondo ancora dominato da uomini, riuscì, non con poche difficoltà, a farsi spazio.
“Ebrea”, “Immigrata”, “Zoppa” fu apostrofata con tanti nomi e nomignoli ma non si lasciò mai intimidire, restando sempre fedele alle sue idee fino alla morte.
Scrisse diversi libri, ‘L’accumulazione del capitale’ fu la sua opera più importante, in cui mise in discussione il sistema capitalistico e le barbarie del colonialismo, evidenziò inoltre come il lavoro domestico nel capitalismo fosse escluso per definizione dalle analisi economiche, e che per questo divenne fonte di sfruttamento non regolamentato.
Per tutta la vita Luxemburg perseguì i suoi ideali: “La libertà è sempre la libertà di dissentire”, per questo dopo anni di militanza nel partito socialdemocratico, quando i suoi compagni la tradirono si schierò sul fronte pacifista e insieme a Karl Liebknecht creò il Gruppo Internazionale, divenuto poi Lega di Spartaco.
“ZVI ZVI” avrebbe voluto che fosse scritto sulla sua lapide, solo due sillabe, il suono delle sue cinciallegre perché in fondo si sentiva più a casa tra di loro che ad un congresso di partito. Durante la prima guerra mondiale, passò in prigione la maggior parte degli anni, scrisse due libri tra cui ‘La Rivoluzione russa’ e ‘La crisi della socialdemocrazia’ e nonostante i terribili accadimenti, la guerra, i tradimenti, non perse mai la speranza nell’umanità.
Lo spettacolo racconta il periodo che va dal 1914 al 1918, durante la prima guerra mondiale, in cui Rosa Luxemburg venne arrestata perché accusata di incitamento alla diserzione e alto tradimento. La ritroveremo in carcere, dove anche le sue piante avevano un posto privilegiato, così come i suoi libri, l’amore per la letteratura, Tolstoy, Shakespeare, Goethe e tanti altri. Dove, nonostante tutto continuava a lavorare, a scrivere, a fare sogni di libertà e rivoluzione. Attraverso le sue lettere piene di poesia emergono la sua immensa umanità, la sua lotta contro la guerra, la compassione che provava per tutti gli esseri viventi, il suo amore per la vita che non la abbandonò mai.
Dopo Zvi Zvi Rosa Luxemburg la stagione del teatro Mariella proseguirà venerdì 10 marzo con ‘La cittadina vaticana Emanuela Orlandi’ interpretata da Barbara Grilli.