L’olio Extravergine di Oliva ed il suo uso in cucina

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STRUDA’ (Lecce) – Domenica 18 novembre (ore 13:30 – ingresso 30 euro) al Ristorante Lilith sulla Strudà/Vanze la condotta leccese di Slow Food propone un pranzo sul tema “L’olio Extravergine di Oliva ed il suo uso in cucina“. Gli chef Matteo e Miriana proporranno un menù in cui ogni piatto è studiato con cura per valorizzare il corretto abbinamento con diverse tipologie dell’Olio Extravergine di oliva dell’Azienda Donna Oleria e con i vini Cantele. Il menù propone Sformatino di patate, cardi selvatici e pecorino della Comunità Slow Food delle Cesine con Olio Extra Vergine Di Oliva da Ogliarola Salentina in abbinamento ad Alticelli Fiano 2017; Ciceri e Tria con ceci della Comunità Slow Food di Zollino e Tria di Senatore Cappelli in parte fritta in Olio Extra Vergine Di Oliva da Cellina di Nardò in abbinamento a Teresa Manara Chardonnay Vendemmia Tardiva 6          settembre 2016; Guancia di vitello, morbido di patate all’Olio Extra Vergine Di Oliva Terra D’Otranto D.O.P. e cicorielle in abbinamento ad Amativo 2015; Cioccolato e Olio Extra Vergine Di Oliva Terra D’Otranto D.O.P. in Abbinamento a Le Passanti Fiano Passito 2011. Durante il pranzo interverranno Antonella Capraro (fiduciaria Slow Food Lecce), Francesco e Grazia Barba (Donna Oleria), Gianni Cantele (Presidente Coldiretti Lecce) e la famiglia Tramis che gestisce il Ristorante Lilith, inserito, tra le altre, nella guida Osterie d’Italia con il riconoscimento della chiocciola. Il pranzo conclude “L’olio extravergine d’oliva” un percorso tra degustazioni ed escursioni per conoscere il mondo della produzione olearia, promosso da Slow Food Lecce, partito venerdì con un Laboratorio del gusto a cura dell’esperto degustatore Gianni Lezzi e che (prima del pranzo) proseguirà con due visite guidate nei frantoi di Vernole. Dalle 10 in Piazza Vittorio Veneto, in collaborazione con la Pro Loco, si visiterà il Frantoio Ipogeo Caffa, risalente  al XVI secolo e scavato interamente nel banco roccioso. Conserva ancora torchi e macine che venivano utilizzate per la lavorazione delle olive sino al 1900. Dalle 11:30 appuntamento all’Oleificio Sociale Sant’Anna (sulla strada provinciale Lecce – Vernole km9) per una visita guidata a cura del presidente Michele Doria. I soci della Cooperativa, nata nel 1967, tra i quali molti custodi di ulivi monumentali con età millenaria, sono oggi 960 e l’extravergine da essi prodotto per il 90% proviene da cultivar autoctone (Cellina di Nardò e Ogliarola leccese).